Quali sono i segreti per vendere online nell’epoca dei social media e del digitale? Il caso di Raffaella Volpi, titolare di Volpi Donna, può aiutarci a rispondere a questa domanda. Grazie alla sua presenza online, Raffella è riuscita a costruire una solida community di followers – su Instagram ne conta più di 113mila – senza vendere un prodotto proprio. Volpi Donna è infatti un negozio di abbigliamento femminile multi marca. Un caso interessante da analizzare e comprendere, per carpire preziosi insegnamenti e qualche spunto utile per la propria attività imprenditoriale.
L’evento il 30 marzo a Vignola
Per conoscere questa interessante storia aziendale, appuntamento giovedì 30 marzo alle ore 19:00, presso il locale Tubooza cafè di Vignola, in via C. Battisti 1.
L’evento è gratuito, ma i posti sono limitati. Per prenotare la propria partecipazione, è richiesta l’iscrizione all’evento, compilando il modulo che trovate in questa notizia.
Chi è Raffaella Volpi
“Ho imparato che ciò che è importante in un vestito è la donna che lo indossa. Perché è l’abito che deve adattarsi al corpo di una donna, non il contrario”.
Così scrive Raffaella Volpi in “La mia vita in vetrina”, la sua autobiografia. Figlia d’arte, i genitori avevano un negozio di abbigliamento uomo/donna, Raffaella coltiva fin da giovane la passione per la Moda ([…] è architettura – scrive ancora nel libro – una questione di proporzioni, armonie, forme”).
Dopo aver conseguito il titolo di product manager di abbigliamento, presso il CFP di Carpi, e aver maturato un’invidiabile esperienza nel settore del commercio, nel 2013 inaugura in Largo San Giorgio a Modena, Volpi Donna. Raffaella intuisce il potenziale dell’online e dell’e-commerce durante il lockdown seguito alla pandemia.
«Dopo un primo momento di esaurimento e sconforto – spiega ancora Volpi – parlando con una cliente che comprava online, ho deciso di usare me stessa per mettere tutto online. Dopo i primi risultati ho iniziato quindi anche a parlare di tessuti e moda, indossando i capi in prima persona. È così che ho iniziato a costruire una community di clienti e in alcuni casi amiche. Un rapporto basato sulla fiducia e sulla stima e che ha consolidato la mia professionalità».