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Bando ristori per imprese del comprensorio sciistico

17 Ottobre 2023 Stampa

Viste le scarse precipitazioni nevose durante la stagione invernale 2022/2023, Regione e Unioncamere Emilia-Romagna hanno avviato un’ulteriore tornata di ristori a favore di categorie di imprese dei comprensori sciistici della dorsale appenninica.

Chi sono le imprese beneficiarie e a quanto ammontano le risorse

L’erogazione delle risorse avverrà tramite un bando articolato secondo due linee, Linea A e Linea B. La dotazione per la prima linea ammonta a 2.000.000 euro, mentre quella per la seconda linea è pari a 2.067.229,95 euro.

  • Linea A – Imprese esercenti la gestione di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale in difficoltà economica a causa della mancanza di precipitazioni nevose;
  • Linea B – Altre categorie di imprese dei comprensori sciistici della dorsale appenninica (stabilimenti termali, strutture turistico-ricettive, attività di ristorazione)

Quando presentare la domanda

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10:00 del giorno 9 novembre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 24 novembre 2023. Il titolare/legale rappresentante dell’impresa intenzionato a inviare la domanda deve essere in possesso dello Spid, della CNS. Non sono ammesse le domande presentate con altre modalità e da un soggetto diverso dal legale rappresentante. La domanda non è soggetta all’assolvimento dell’imposta di bollo. Ogni impresa potrà presentare domanda solo su una delle due Linee di finanziamento. Nel caso di presentazione di più domande da parte della medesima impresa, sarà considerata esclusivamente la prima domanda presentata in ordine cronologico e ogni ulteriore domanda sarà considerata inammissibile.

Requisiti necessari per presentare la domanda

Per presentare la domanda, le imprese dovranno possedere i seguenti requisiti generali:

  • avere sede legale o unità locale in uno dei comuni indicati dalla Regione Emilia-Romagna. Per la provincia di Modena si tratta di: Sestola, Montecreto, Riolunato, Fanano, Pieve Pelago, Frassinoro, Lama Mocogno, Fiumalbo, Palagano, Montese, Polinago e Montefiorino. Per la provincia di Reggio Emilia si tratta di: Ventasso, Villa Minozzo, Toano, Vetto;
  • essere iscritte al Registro Imprese della CCIAA alla data del 1° novembre 2021 con i codici Ateco richiesti da ogni singola Linea;
  • essere attive alla data di presentazione della domanda;
  • avere subito una diminuzione del fatturato nel periodo dal 1° novembre 2022 al 15 gennaio 2023 di almeno il 30 % rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (1° novembre 2021 al 15 gennaio 2022). Nel caso di imprese che gestiscano più attività la perdita di fatturato da considerare sarà esclusivamente quella afferente al codice Ateco ammissibile dichiarato;
  • il legale rappresentante e i soggetti di cui all’art. 85 del D.lgs 159/2011 non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto (art. 67 D.lgs 159/2011);
  • non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (fatta eccezione per il concordato preventivo con continuità aziendale).

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