La ‘ripresina’ arriva davvero?
Editoriale del Segretario Generale Carlo Alberto Rossi
È davvero la volta buona per una ripresa o, almeno, per una ‘ripresina’? Dopo anni di crisi e di recessione, finalmente il Paese ricomincerà ad avere il segno più e, se pure senza nemmeno pensare di tornare ai livelli pre crisi, le imprese avranno un po’ di ossigeno per riprendere a correre o, perlomeno, avranno modo di superare questo periodo nero?
indicatori economici di carattere congiunturale sono, oggettivamente, positivi: petrolio ai minimi storici ed euro meno forte rispetto al dollaro (siamo pur sempre saldamente sopra la parità, comunque) sostengono l’export e danno all’Italia e all’Europa un vantaggio rispetto ad altre economie che, al contrario, subiscono se non una battuta d’arresto almeno un rallentamento. In più i riflessi della pesantissima crisi danno, come effetto quasi naturale, quello di un rimbalzo, per quanto debole e da sostenere. Ma a rendere pesante la situazione sono i dati consolidati: le riforme strutturali che attende il Paese sono ancora abbozzate e troppo timide, i patti europei non consentono di agire più di tanto sugli investimenti e soprattutto il debito pubblico è un macigno che continua a frenare in modo pesantissimo il nostro Paese. Questo cocktail non permette voli pindarici: la ripresa sarà comunque più debole che nel resto dell’Eurozona e l’Italia rischia di rimanere il fanalino di coda, con un segno più ma davanti a uno zerovirgola. Come associazione stiamo monitorando con grande attenzione la Legge di Stabilità e il Jobs Act, i provvedimenti da cui aspettiamo qualche segnale positivo. Purtroppo, ancora una volta, i segnali sono contrastanti, come stiamo raccontando agli imprenditori negli affollati incontro che stiamo portando avanti sui territori di Modena e Reggio Emilia e di cui parliamo anche in questo numero di Noi Impresa. Il rischio di una crescita senza occupazione, al di là del Jobs Act, ci preoccupa e, del resto, come non capire gli imprenditori che non si accontentano delle promesse ma che attendono risposte reali e tangibili? Lasciamo la risposta a questa domanda alla politica, nazionale e locale.
In questo numero:
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