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Centri revisioni: rinviato al 2024 l’aggiornamento degli ispettori

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10 Gennaio 2024 Stampa

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS) ha pubblicato una circolare (n.32982 del 3/11/2023) che apporta significativi cambiamenti al regime di autorizzazione degli ispettori dei centri di controllo privati.

La circolare, allegata a questo articolo, rimarca l’importanza dei requisiti tecnici, della formazione professionale e dell’iscrizione al Registro Unico degli Ispettori (RUI). In questo articolo riportiamo una sintesi delle principali novità.

Nuovi termini per l’adempimento

L’aspetto più rilevante è il rinvio del termine per l’adempimento dell’obbligo di aggiornamento professionale da parte degli ispettori e alla conseguente registrazione al RUI.

Inizialmente previsto per il 2022, il Ministero ha accolto le nostre sollecitazioni, posticipando la scadenza al 31 dicembre 2024 per gli abilitati prima del 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2025 per gli abilitati tra il 1° gennaio 2011 e il 31 agosto 2018.

Ispettori Ope Legis

Vengono definite poi le caratteristiche degli ispettori ope legis, specificando che essi hanno un’abilitazione equiparata a quella ottenuta attraverso la formazione del modulo B e il superamento dell’esame. Le scadenze per l’aggiornamento variano a seconda della data di abilitazione.

Formazione Modulo C

Per gli ispettori ope legis abilitati per i veicoli “pesanti” (superiori a 3,5 ton e veicoli superiori a 16 posti compreso il conducente), il calcolo del triennio per l’aggiornamento inizia dalla data di superamento dell’esame di modulo C.

Inoltre viene specificato che un corso di formazione di aggiornamento di modulo C assorbe l’obbligo di formazione di aggiornamento per il modulo B.

Abilitazione Professionale

Per diventare ispettore dei centri di controllo privati autorizzati, occorre frequentare un corso di formazione conforme agli accordi del 17 aprile 2019 e superare l’esame di abilitazione presso un Organismo di Supervisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Questa proroga rappresenta un’opportunità per adeguarsi in modo più efficace e consapevole alle nuove linee guida, assicurando un’implementazione corretta del regime di autorizzazione e un continuo miglioramento delle competenze degli ispettori.

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