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Le novità per i centri che effettuano revisioni su veicoli pesanti

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18 Dicembre 2023 Stampa

Il panorama delle revisioni veicoli pesanti in Italia sta attraversando una significativa trasformazione grazie al recente Decreto n. 237 del 21 settembre 2023, che ha introdotto importanti modifiche alle norme che regolano l’autorizzazione e il funzionamento dei Centri Autorizzati Veicoli Pesanti.

Il Decreto è il risultato di un attento lavoro di revisione delle normative precedenti e ha tenuto conto delle osservazioni e delle proposte avanzate da Confartigianato, Lapam e dalle altre associazioni del settore.

Principali modifiche introdotte

Ecco un elenco delle principali modifiche introdotte dal decreto. Il provvedimento ha semplificato le certificazioni richieste per l’autorizzazione dei Centri Autorizzati Veicoli Pesanti. Ora, il Centro deve rispettare esclusivamente i dettati della Certificazione di qualità ISO 9001-Sistemi di gestione di Qualità, eliminando la precedente richiesta della Certificazione ISO 17020 IEC.

Il Decreto ha anche introdotto significative semplificazioni per quanto riguarda i requisiti strutturali dei locali dei Centri autorizzati. La superficie complessiva richiesta è stata ridotta a 250 mq, con uno spazio minimo di 200 mq per ciascuna linea di revisione. Inoltre, è stata prevista la disponibilità di un’area di manovra esterna di 600 mq, posizionata anche nelle immediate vicinanze del Centro Autorizzato.

Il requisito di capacità finanziaria del Centro Autorizzato rimane invariato a 155.000 Euro, ma il Decreto ha eliminato la precedente indicazione di dover dimostrare un fatturato globale minimo non inferiore a 300.000 Euro negli ultimi tre esercizi, insieme all’esibizione dei rendiconti annuali.

È stato introdotto un periodo transitorio di 18 mesi, consentendo alle officine autorizzate in regime di 870 di adeguarsi gradualmente alle nuove disposizioni.

Infine, non è più prevista una scadenza per il rilascio dell’autorizzazione. Il processo coinvolge ora le Province/Città Metropolitana e segue procedure definite, compreso il coinvolgimento degli Uffici territoriali della Motorizzazione Civile per il controllo iniziale della documentazione, dei locali e delle attrezzature.

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