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Titolare effettivo: come comunicarlo al Registro Imprese

2 minuti di lettura
11 Ottobre 2023 Stampa

Le imprese dotate di personalità giuridica, persone giuridiche private (es. associazioni e fondazioni riconosciute), trust e altri istituti giuridici affini devono comunicare l’identità dei loro titolari effettivi al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio entro l’11 dicembre 2023. In questa notizia ricapitoliamo cosa prevede la normativa nata per migliorare la trasparenza aziendale e combattere il riciclaggio di denaro, rimandandovi alle nostre sedi sul territorio per maggiori informazioni.

Soggetti obbligati e termini di comunicazione

La normativa si applica a diverse categorie di soggetti giuridici, tra cui SPA, SRL, SAPA, le società cooperative, le persone giuridiche private, i trust e gli istituti giuridici affini. Questi soggetti sono tenuti a comunicare i loro titolari effettivi al Registro delle Imprese. La scadenza per la prima comunicazione, così come stabilito dal decreto del 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è l’11 dicembre 2023.

Dati e informazioni da comunicare

La comunicazione deve includere una serie di dati e informazioni come l’identitàla residenza o il domicilio e altre informazioni rilevanti. La procedura deve essere effettuata tramite l’applicativo “Dire,” identificando il tipo di soggetto o istituto e fornendo i dettagli richiesti.

Diritti e sanzioni

Per la comunicazione dei titolari effettivi, è previsto un diritto di segreteria di 30 euro. Tuttavia, è importante rispettare i termini stabiliti, poiché la mancata o tardiva comunicazione può comportare sanzioni amministrative in base all’art. 2630 del codice civile. Queste sanzioni variano da un minimo di 103 euro a un massimo di 1.032 euro, ridotte a un terzo se la comunicazione è effettuata entro 30 giorni dalla scadenza originaria.

Definizione del titolare effettivo

Il titolare effettivo è definito come la persona fisica o le persone fisiche, diverse dal cliente, nell’interesse delle quali il rapporto è instaurato. Questa identificazione è fondamentale per il contrasto al riciclaggio di denaro, poiché permette di risalire all’identità di soggetti che cercano di nascondersi dietro struttura societarie o organizzazioni.

Criteri per l’individuazione del titolare effettivo

La normativa fornisce tre criteri principali per l’individuazione del titolare effettivo. Il primo è basato sull’assetto proprietario, il secondo sul controllo, e il terzo è un criterio residuale. Questi criteri devono essere applicati in maniera scalare e non alternativa.

I nostri esperti sono a disposizione per adempiere correttamente alle nuove disposizioni e comunicare i loro titolari effettivi entro i termini stabiliti.
Compila il modulo di richiesta informazione presente in questa notizia o contatta la sede Lapam più vicina per richiedere maggiori informazioni.

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