Nel contesto delle imminenti elezioni europee del 2024, Confartigianato Imprese si prepara a giocare un ruolo cruciale nel plasmare il futuro del settore artigianale e delle micro, piccole e medie imprese (MPMI). L’associazione ha delineato una serie di proposte chiave per garantire che le esigenze di questo vasto segmento economico siano centrali nell’agenda politica europea.
Un’Europa a misura di MPMI
Con 23,3 milioni di artigiani e MPMI che rappresentano il 99,8% delle aziende nell’UE, queste imprese sono la spina dorsale dell’economia europea, contribuendo significativamente alla creazione di posti di lavoro e al valore aggiunto regionale. Confartigianato Imprese sottolinea l’importanza di una politica europea che tenga conto delle specificità e delle sfide uniche affrontate da queste imprese, specialmente in un’epoca di incertezze geopolitiche e transizioni ecologiche e digitali.
Rappresentanza e supporto
Confartigianato Imprese, con le sue 104 associazioni territoriali e oltre 10.700 consulenti, non solo rappresenta le MPMI a livello nazionale ma anche europeo, attraverso SMEunited e il Comitato Economico-Sociale Europeo. L’organizzazione si impegna a difendere gli interessi di questi attori cruciali dell’economia, promuovendo una legislazione che favorisca il loro sviluppo e sostenibilità.
Priorità e ambiti di azione
Le principali priorità delineate includono:
- Competitività: Confartigianato Imprese richiede un ambiente normativo stabile e favorevole all’imprenditorialità, che riduca le barriere e promuova la lealtà competitiva, specialmente per le MPMI.
- Competenze: L’associazione pone l’accento sulla necessità di migliorare l’accesso e la qualità della formazione per le MPMI, per assicurare che il personale sia adeguatamente preparato per affrontare le sfide della doppia transizione ecologica e digitale.
- Credito: È essenziale garantire alle MPMI un accesso equo a finanziamenti adeguati per sostenerne la crescita e l’innovazione, soprattutto in tempi di transizione economica.
Confartigianato Imprese auspica una legislazione europea che riconosca e valorizzi il contributo vitale delle MPMI, promuovendo un ambiente economico che faciliti non solo la loro sopravvivenza ma anche la loro prosperità. Queste proposte verranno presentate ai candidati delle prossime elezioni europee con l’obiettivo di inserire le esigenze delle MPMI al centro del dibattito politico.