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La stretta monetaria incide su imprese di Modena e Reggio Emilia

28 Agosto 2023 Stampa

La stretta monetaria sta proseguendo in maniera significativa: un’analisi del nostro ufficio studi ha stimato l’incidenza sulle imprese operanti nei territori di Modena e Reggio Emilia.

A maggio 2023, dato più aggiornato, a livello nazionale i tassi sui prestiti alle imprese sono saliti al 4,81%, con un aumento di 362 punti base nell’arco di un anno. Un livello così alto del costo del credito non si registrava dalla Grande crisi del novembre 2008.

Nel confronto internazionale, in Italia si registrano tassi di interesse per le imprese più elevati tra i maggiori paesi Ue: a fronte del tasso medio del 4,81% in Italia, l’Eurozona segna un 4,56%.

Stretta monetaria: come incide su Modena

Il caro tassi impatta sulle imprese di Modena per una cifra pari a 105 milioni di euro.

Per le micro e piccole imprese fino a 50 addetti di Modena, a causa dei rialzi dei tassi di interesse, si stima un maggiore costo sostenuto dalle MPI nell’arco di un anno di 105 milioni di euro. A fronte dell’aumento dei costi, a marzo 2023 (ultimo dato disponibile) il credito concesso alle piccole imprese modenesi scende del -5,4%.

Nel dettaglio, in provincia di Modena la dinamica dello stock dei prestiti concessi a marzo 2023 risulta in riduzione in tutti i settori, con cali più accentuati nei Servizi (-9,2%), a cui seguono Costruzioni (-6,5%) e Manifatturiero (-2%). La dinamica del credito all’artigianato a marzo 2023 si attesta al -9,6% a Modena, con cali più severi rispetto al totale imprese.

L’incidenza della stretta monetaria su Reggio Emilia

Il caro tassi impatta sulle imprese di Reggio Emilia per una cifra pari a 80 milioni di euro.

Per le micro e piccole imprese fino a 50 addetti di Reggio Emilia, a causa dei rialzi dei tassi di interesse, si stima un maggiore costo sostenuto dalle MPI nell’arco di un anno di 80 milioni di euro. A fronte dell’aumento dei costi, a marzo 2023 (ultimo dato disponibile) Reggio Emilia, in controtendenza, figura terza tra le province italiane che performano meglio in termini di trend del credito erogato alle imprese con un +4,7%.

Scendendo nel dettaglio, in provincia di Reggio Emilia risultano in calo i crediti per le imprese delle Costruzioni (-8,4%), mentre tengono i Servizi (+0,5%) e cresce il Manifatturiero (+9,4%). La dinamica del credito all’artigianato a marzo 2023 si attesta al -10,8% Reggio Emilia, con cali più severi rispetto al totale imprese.

Gilberto Luppi, presidente dell’associazione, conclude:

Non possono essere sempre le micro e piccole imprese a pagare il prezzo più alto. Queste realtà rappresentano l’identità del territorio e vanno sostenute attraverso finanziamenti e sostegni adeguati e importanti, non penalizzate da un continuo rialzo dei tassi di interesse e da costi sempre maggiori. La situazione economica non è semplice tra inflazione, rialzi significativi dei prezzi e scenari di mercati in difficoltà, ma le micro e piccole imprese trainano le economie dei territori locali e pertanto devono essere tutelate.

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