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Nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione a canone concordato a Modena

3 minuti di lettura
1 Agosto 2023 Stampa

Nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione abitativi a canone concordato nel comune di Modena. Le associazioni degli inquilini (ASSOCASA, FEDERCASA CONFSAL, SICET, SUNIA e UNIAT) e dei proprietari immobiliari (ASPPI, CONFABITARE, CONFAPPI, CONFEDILIZIA-APE e UPPI) hanno firmato il nuovo accordo martedì 26 luglio 2023.

Come specificato dai firmatari, il nuovo accordo (potete consultarlo qui ndr.) si è reso necessario “a seguito delle significative trasformazioni avvenute nel mercato della locazione negli ultimi anni”. La domanda di locazione è infatti aumentata in modo notevole, soprattutto da parte degli studenti universitari, dei lavoratori in trasferta e delle famiglie. Contemporaneamente, molti piccoli proprietari hanno preferito abbandonare la locazione per optare per la vendita. Vediamo in sintesi le principali novità dell’accordo.

Le principali novità

L’attuale accordo prevede diverse novità significative per garantire un migliore equilibrio nel mercato della locazione abitativa a canone concordato:

  • Ridefinizione dei confini tra la Periferia e l’area suburbana e rurale, con estensione della zona oltre la tangenziale a est, nord e ovest, e sulla strada Contrada a sud. Verranno incluse anche le zone di Modena est, Vaciglio, Cognento e Baggiovara.
  • Introduzione di due nuove tipologie dimensionali per gli immobili locati: da 121 a 150 mq e oltre i 150 mq.
  • Inclusione di due nuovi parametri per favorire la disabilità motoria: l’obbligo di avere ascensore e bagno accessibile.
  • Introduzione di due nuove sottocategorie dei canoni di locazione: categoria A con pochi o nessun parametro, penalizzata, e categoria E.
  • Parziale adeguamento dei canoni ai prezzi di mercato per garantire una maggiore equità.
  • Introduzione di una tabella di locazione parziale per stanze arredate, anziché basata sulla suddivisione dell’appartamento, per agevolare gli studenti universitari e i lavoratori in trasferta con contratti a tempo determinato.
  • Descrizione più dettagliata dell’arredamento nelle locazioni.
  • Possibilità di stipulare contratti di locazione con durata maggiore rispetto allo standard di 3 anni + 2, come ad esempio 5+2 o 6+2.
  • Concessione di un premio per gli appartamenti in classe energetica A o superiore.

Cosa sono gli accordi territoriali

Gli Accordi Territoriali rappresentano un contributo concreto per affrontare il problema della disponibilità degli alloggi in affitto e favorire un mercato delle locazioni più stabile e accessibile.

La mappa interattiva

I firmatari hanno predisposto una mappa delle aree interessate dall’accordo. Potete consultare la mappa CLICCANDO QUI

Questo nuovo accordo tiene conto delle condizioni in evoluzione del mercato immobiliare, delle trasformazioni urbanistiche e sociali della città e delle recenti normative sull’efficienza energetica degli edifici.

Come specificato dai firmatari, le parti coinvolte hanno lavorato per trovare un punto di incontro tra interessi diversi ma convergenti, volto a costruire una nuova normalità e a promuovere la fiducia reciproca tra proprietari e inquilini, premiando la qualità degli immobili, la transizione energetica e l’inclusione delle persone con difficoltà motorie.

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