Perché siamo favorevoli alla realizzazione della Fiera di Sant’Antonio, così come è stata annunciata dal Comune di Modena? Semplicemente perché rientra tra le attività che si possono svolgere. Siamo convinti che sia necessario riprendere questa attività, con le modalità consentite e con tutta la prudenza necessaria. Questa sarà anche un’importante prova generale in vista della Fiera di San Geminiano. La fiera del Patrono di Modena, infatti, è tanto attesa da tutta la comunità modenese.
Anche noi, insieme alle altre associazioni, siamo intervenuti con parere positivo, sulla decisione dell’amministrazione di effettuare la tradizionale fiera in programma il 17 gennaio, in occasione della festività di Sant’Antonio.
È evidente e naturale che per realizzare questo appuntamento sono necessarie limitazioni e attenzioni molto stringenti. Pensiamo alla possibilità di accedere soltanto a chi ha il Green Pass rafforzato, all’obbligo di mascherine, al distanziamento tra i banchi allargando l’area tradizionalmente prevista. Con tutte queste attenzioni, e con la necessità di avere controlli molto puntuali, diciamo sì alla Fiera. Il centro storico e in particolare gli esercenti di quest’area sta nuovamente soffrendo le conseguenze della pandemia. Aprire la città alle fiere, prima questa e poi quella di San Geminiano, rappresenta una boccata d’ossigeno per gli operatori ma anche per tutti i cittadini. Essere all’aria aperta, tra l’altro, rappresenta un’ulteriore garanzia.
In questi due anni i modenesi hanno dimostrato un grande senso civico. Siamo certi che anche in queste occasioni sapranno stare alle regole e vivere con prudenza le fiere.