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Sicurezza: Ieri l’incontro con prefetto e forze dell’ordine

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24 Ottobre 2014 Stampa

Imprenditori preoccupati: “Furti e rapine, guaio serio”

Un incontro col prefetto e con le forze dell’ordine per parlare di sicurezza.
il senso del vertice di ieri mattina appunto in Prefettura (nella foto) tra le «divise» e Rete imprese Italia di Modena (che comprende Lapam Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio Fam e Cna). Si è appunto parlato di criminalità e di percezione della stessa da parte dei cittadini. «Il problema della sicurezza costituisce per noi un’emergenza di questo Paese – commenta Silvia Manicardi, presidente di turno di Rete Imprese Italia Modena – e per questo durante l’incontro abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione per quanto riguarda i fenomeni di rapine, accattonaggio violento e bullismo diffuso nelle strade della città. Anche dopo la conferenza stampa sullo stesso tema che abbiamo tenuto non più di due settimane fa si sono verificate tre rapine a danni di imprenditori, di cui una particolarmente violenta. Occorre che l'intera comunità modenese e tutta la politica politiche la smetta di sottovalutare la gravità del problema e non si rifugi in analisi sociologiche d’accatto. A Modena serve un maggior presidio dei quartieri da parte della polizia municipale e una reale lotta all'accattonaggio, fenomeno in crescita esponenziale che si sta caratterizzando con atteggiamenti aggressivi e potenzialmente pericolosi».

Il prefetto Michele Di Bari, ribadendo che l'impegno profuso ha riscontrato un valore del 15% dei reati nell'ultimo anno, ha ribadito che forze dell’ordine stanno lavorando sempre più su questi fenomeni, con un maggior presidio della città e una ottima collaborazione fra i vari corpi. Si è anche valutata concretamente l’installazione e l’utilizzo della videosorveglianza nelle aree critiche della città e un maggior presidio, soprattutto in centro storico nelle ore di apertura e chiusura delle attività commerciali. Mentre il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, presente all’incontro, ha dato «un profondo segnale di attenzione alle associazioni condividendo la proposta di intervenire con progetti mirati e certi dal punto di vista della tempistica volti alla riqualificazione e al recupero ambientale di alcuni quartieri e di edifici abbandonati che contribuiscono ad alimentare il crescente degrado».

Prima Pagina Modena 24 ottobre 2014

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