Torna all'elenco

Chi vende su piattaforme online deve rispettare la Direttiva DAC 7

3 minuti di lettura
1 Dicembre 2023 Stampa

Entro il 31 gennaio 2024 i gestori di piattaforme online, soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dalla “Direttiva DAC 7”, sono tenuti a comunicare le prime informazioni, con riguardo al 2023, sulle vendite di beni e prestazioni di servizi realizzate dagli utenti attraverso i loro siti e App. La Direttiva DAC 7 si rivolge a piattaforme come Airbnb, Vinted, Booking, Shopify ed Ebay o altri gestori digitali che saranno tenuti a comunicare una serie di dati fiscali e interessa anche quegli imprenditori che utilizzano queste piattaforme per vendere i loro prodotti e servizi

La Direttiva DAC 7

L’incremento delle vendite online sulle piattaforme digitali nella Comunità europea, con operazioni da parte di privati o di soggetti con partita IVA, ha portato alla necessità di integrare alcuni aspetti fiscali e amministrativi. Con la “Direttiva DAC 7” si obbligano i gestori delle piattaforme digitali online a collaborare con gli enti fiscali dei singoli Paesi nel comunicare una serie di informazioni economiche.

Il fine è di contrastare l’evasione fiscale e migliorare la comunicazione tra i diversi enti di controllo. Devono essere comunicati, ad esempio, nome e cognome, residenza, luogo e data di nascita, ragione sociale, indirizzo della sede e partita IVA. Inoltre, per ambedue le tipologie di soggetti, deve essere comunicato il totale dell’importo generato dalla vendita, con riferimento al fatturato dell’anno di imposta.

Il trasferimento delle informazioni dovrà avvenire solo se:

  • l’attività privata o quella di vendita tramite partita IVA, ha generato più di 30 operazioni annue;
  • gli incassi ottenuti sono superiori al valore di 2.000 euro
  • al di sotto di questa soglia non è previsto l’obbligo di comunicazione.

Il trasferimento delle informazioni deve essere eseguito entro il 31 dicembre di ogni anno.

L’unica eccezione è quella prevista per il 2023, dato che la direttiva è entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno. In questo caso, la comunicazione è slittata al 31 gennaio 2024.

L’Agenzia delle Entrate e le altre Autorità degli Stati membri condivideranno i dati relativi ai venditori entro due mesi dalla fine del periodo di comunicazione: il primo scambio, quindi, sarà effettuato entro il 29 febbraio 2024.

Sanzioni

In caso di omessa comunicazione dei dati entro il 31 dicembre di ogni anno, il gestore digitale sarà soggetto a una pena che va dai 3.000,00 euro fino a un massimo di 31.500,00 euro. Inoltre, nel caso di informazioni incomplete o non veritiere, la sanzione viene ridotta e può variare dai 1.000,00 euro ai 10.500,00 euro.

Infine, se come venditore non si forniscono i dati previsti entro i 30 giorni dalla comunicazione della piattaforma, si avrà un’ulteriore proroga di 30 giorni per regolarizzare la posizione. Una volta scaduti i termini, il profilo verrà temporaneamente bloccato, fino alla regolarizzazione. Nel caso di inserimento di dati non corretti o inesatti, il gestore online avrà la possibilità di chiudere il profilo.

Rimani sempre aggiornato con le nostre notizie!

    Richiesta Informazioni

    Compila il modulo e sarai ricontattato al più presto


    Informativa Privacy

    Dichiarare di aver preso atto dell'informativa sul trattamento dei dati personali selezionando la casella: "Acconsento al trattamento dei dati personali"
    This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.

    Per inviare la richiesta, clicca su Invia e attendi il box verde di conferma.Riceverai inoltre un'email di riepilogo.

    News correlate