La nostra associazione, di concerto con gli altri enti di categoria, pone l’accento sulla necessità di snellire il lavoro delle motorizzazioni civili, specie per quanto riguarda le revisioni dei veicoli pesanti.
Durante un’audizione presso la IX° Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, le associazioni hanno voluto ribadire l’importanza delle imprese del settore che, in forma singola o aggregata, sono riconducibili alle MPMI dell’artigianato e della cooperazione.
Un comparto che, alla data del 31 dicembre 2022, vanta 75.986 imprese rappresentando così il 70% del totale delle imprese di autotrasporto iscritte alla CCIAA.
Sergio Lo Monte, Segretario nazionale Confartigianato Trasporti, a nome di tutte le sigle degli autotrasportatori ha affermato:
Tempi lunghi di attesa per i servizi di revisione, collaudo, per il rilascio delle carte di circolazione degli autoveicoli pesanti, nelle situazioni acquisto, cambio intestazioni, subentri, riscatti dai leasing, nonché per le pratiche inerenti alle iscrizioni all’Albo degli autotrasportatori ed al registro elettronico nazionale (REN), sono le più frequenti cause che alimentano l’inefficienza delle Motorizzazioni e di conseguenza i disservizi per l’utenza. Gli interventi proposti sono quelli di aumentare l’organico della motorizzazione e contemporaneamente dare effettiva attuazione alla norma che prevede la concessione ai privati delle operazioni di revisioni dei veicoli pesanti. I centri di controllo privati dovrebbero, in questa visione, ricoprire una posizione di assoluta centralità nel sistema delle revisioni sui mezzi pesanti, salvo il ruolo di vigilanza necessariamente in capo alle motorizzazioni. Servono misure urgenti per affrontare la prolungata crisi delle motorizzazioni civili. Inoltre viene richiesta una completa digitalizzazione e informatizzazione di procedure e adempimenti relativi alla presentazione delle richieste di prenotazione delle revisioni periodiche presso gli sportelli degli uffici della Motorizzazione Civile.