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Sciopero nazionale dei tassisti mercoledì 24 novembre

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23 Novembre 2021 Stampa

Cosa c’è alla base di questo sciopero nazionale? Il 4 novembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, che attribuisce al governo la delega ad adottare, entro 6 mesi, un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea (taxi e ncc).

Già la legge n. 124 per il mercato e la concorrenza del 4 agosto 2017 concedeva al governo la delega per una revisione della normativa di settore che è tutt’ora in itinere e che resta carente dell’emanazione dei tre decreti attuativi sui quali era stato avviamo un confronto.

Quali sono i tre decreti attuativi che interessano il settore del trasporto pubblico non di linea?

  • quello sul REN (Registro Elettronico Nazionale delle imprese che esercitano la professione di trasportatore su strada) per poter avere con certezza una corretta dimensione dell’offerta di servizio, non conosciuto allo stesso Ministero dei Trasporti;
  • il decreto sulle piattaforme tecnologiche per identificare, distinguere e regolare l’attività di pura intermediazione rispetto a quella di esercizio del servizio di trasporto in modalità aggregata, oggi previsto dall’attuale normativa;
  • infine quello sul foglio di servizio elettronico, strumento che avrebbe dovuto semplificare gli oneri burocratici in capo alle imprese, permettendo di certificare la netta differenza tra i servizi destinati alla clientela differenziata (ncc auto) e quelli a clientela indifferenziata (taxi).

Si chiede quindi lo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza.

Cosa prevede l’art. 8 del DDL Concorrenza?

  • che l’attività svolta dai taxi, come servizio pubblico essenziale, sia relegata a mera attività di mercato;
  • il rischio che le attuali forme giuridiche previste per lo svolgimento dei servizi siano obbligatoriamente subordinate all’intermediazione delle piattaforme tecnologiche;
  • che le imprese artigiane, cooperative o consortili che esercitano i servizi in modalità singola o aggregata vedano vanificati i cospicui investimenti effettuati per garantire qualità, tecnologia e rispetto dell’ambiente nello svolgimento dei servizi di trasporto.

In occasione dello sciopero a Modena e Reggio Emilia è previsto il blocco del 50% delle auto nelle fasce dalle 8 alle 11 e dalle 17 alle 20.

Non si prevedono cortei né presidi fissi.

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