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Fatturato delle imprese: I semestre 2023

13 Ottobre 2023

Lapam Confartigianato ha fornito servizi di contabilità in maniera continuativa durante i primi sei mesi degli anni 2022-2023 a 3.850 imprese associate che costituiscono il campione in analisi. I dati qui presentati sono grezzi e non corretti per effetto del calendario o dell’inflazione.

Analisi dei dati

Durante il I semestre 2023 il campione di imprese ha emesso fatture per 631 milioni di euro. Il valore risulta in calo del -2,5% rispetto allo stesso periodo 2022.

Analisi per principali macrosettori di attività

Le costruzioni risultano essere il comparto con il calo di fatturato più marcato rispetto allo stesso periodo 2022 (-7,5%). Il settore è costituito per l’80% da imprese di lavori di costruzione specializzati, che vedono un calo del -5,4%. Un ulteriore 19% del comparto è composto da imprese che si occupano di costruzione di edifici e registrano un ancor più marcato -9,7%.

Segue il commercio e autoriparazione con un calo del -5,7%. In particolare si osserva un calo più accentuato per il commercio all’ingrosso (-17,5%), mentre il commercio al dettaglio – il 55% del comparto – cala di un più contenuto -1,7%. Il commercio di autoveicoli e motocicli e autoriparazione registra una crescita del +12,8%.

Il comparto della manifattura segna un -1,3% del valore del fatturato rispetto al I semestre 2022. Nel dettaglio, per le imprese della fabbricazione di prodotti in metallo (il 22% di questo comparto) il calo risulta essere del -9%. Al contrario le imprese della confezione di articoli di abbigliamento – il 18% del comparto manifatturiero – vedono un deciso incremento (+9,1%) rispetto al I semestre 2022. La Moda nel suo complesso segna un +10,9%.

Nel caso dei servizi alle imprese (trasporto e magazzinaggio, servizi di formazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio e servizi di supporto alle aziende) il fatturato del I semestre 2023 ha visto in media una variazione del -0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rimanendo sostanzialmente stazionario. Tuttavia le attività immobiliari (il 24% del comparto) segnano un calo del -16,6%. Migliore invece il risultato per le imprese del trasporto terrestre e trasporto mediante condotte (23% del settore) con un +2,9%.

A segnare una variazione con segno positivo è il settore dei servizi alle persone (comprende istruzione, sanità, attività artistiche, sportive e di intrattenimento, altre attività di servizi) che vede un +5,5% sul I semestre 2022. Al suo interno, le altre attività dei servizi alla persona – prevalentemente acconciatori, estetisti e lavanderie che rappresentano il 44% del comparto – registrano un incremento del +7,9%. Vedono un calo del fatturato (-1,2%) le imprese dell’assistenza sanitaria (servizi ospedalieri, studi medici e odontoiatrici, il 24% del settore).

Tra i settori osservati è il comparto dell’alloggio e ristorazione a registrare l’incremento maggiore rispetto al I semestre 2022 con un +12,9%. Trainano la crescita le attività dei servizi di ristorazione – bar e ristoranti, il 91% del comparto – che superano del +13% i livelli del I semestre dell’anno precedente.

Il dato complessivo del campione illustrato fino ad ora rappresenta una media di singole variazioni anche molto diversificate tra loro. Oltre la metà delle imprese (il 55,3%) registra un fatturato invariato o in crescita nel I semestre 2023 rispetto allo stesso periodo 2022. Meno di un’impresa su cinque (il 16,6%) ha invece cali superiori al 30% del fatturato.

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