Le modifiche al Regolamento Ue sui cosmetici, hanno introdotto il divieto di utilizzo di determinate sostanze considerare cancerogene, mutagene o tossiche, introducendo il divieto di commercializzazione di sostanze quali lo zinco piritione e il Butylphenyl Mathylproponial, utilizzati nelle formulazioni cosmetiche.
A partire dal 1 marzo 2022 le aziende cosmetiche non potranno più immettere nel mercato prodotti che contengano una o più delle sostanze coinvolte. Chiunque faccia parte della catena distributiva, quindi anche i centri estetici, non potrà più mettere a disposizione dei consumatori tali prodotti.
Trattandosi di un regolamento Omnibus (in un unico maxi-regolamento sono contenute tutte le modifiche della politica Ue ndr.) la norma non prevede date differenziate per l’immissione sul mercato e la commercializzazione al dettaglio. Questo riduce di fatto i tempi di smaltimento che sono normalmente previsti dai regolamenti di adeguamento al processo tecnico.
Il regolamento, inoltre, non prevede esplicitamente che i prodotti debbano essere restituiti dagli estetisti ai loro fornitori.
Esso prevede semplicemente che tali prodotti non sono più conformi. In questo caso entrano in gioco gli accordi tra le parti a stabilire se i prodotti debbano essere smaltiti dalle estetiste o dai fornitori.