Il Presidente Gilberto Luppi e il responsabile politiche territoriali Alberto Belluzzi, sono stati ricevuti dalla Prefetta di Modena Alessandra Camporota. L’invito è nato dalla lettera che il nostro Presidente ha scritto alla Prefetta sul tema delle modifiche al Superbonus 110% e sui bonus casa.
Il decreto Sostegni ter ha introdotto una forte restrizione al sistema delle cessioni del credito nelle operazioni legate alle agevolazioni di riqualificazione degli immobili. Com’era immaginabile e come avevamo denunciato, il provvedimento ha avuto un impatto fortemente negativo nei confronti delle 6.950 imprese modenesi del settore delle costruzioni. Il settore, che comprende edilizia e installazione di impianti è costituto nel 99,6% dei casi da micro e piccole imprese attive. Esse contano oltre 16 mila addetti, ovvero il 76% dell’occupazione del comparto (21 mila unità totali). Il settore presenta un’alta vocazione artigiana, con una presenza di 5 mila imprese artigiane e 11 mila addetti, che rappresentano più della metà (54,7%) dell’occupazione delle costruzioni.
Il Presidente Luppi ha ricordato il disagio di tante imprese e di tanti cittadini a cui non si riuscirà a rispondere:
Senza minimamente sminuire la portata delle frodi su cui diverse Procure stanno indagando, vogliamo evidenziare gli effetti perversi che tali norme hanno. Questo non soltanto perché bloccano l’operatività di tante imprese oneste e responsabili. Ma anche per le negative ripercussioni che producono su cittadini e consumatori che hanno fatto affidamento sulla possibilità di utilizzare l’agevolazione per adeguare i propri immobili ai più elevati standard di efficienza energetica e di sicurezza sismica.
Un blocco di operatività che, oltre a incidere sulla transizione ecologica, può rappresentare un freno alla ripresa economica.
Nel corso del 2021 il valore aggiunto del territorio è cresciuto del +9,7% trainato dal +17,1% del valore aggiunto nelle costruzioni. Le previsioni tuttora positive per il 2022 (+5,2% a Modena) potrebbero peggiorare sensibilmente se si mantiene l’attuale restrizione normativa sulla cessione del credito, che produce un rallentamento per l’intero comparto.
La Prefetta ha raccolto le sottolineature dell’associazione, ha inviato all’amministrazione centrale queste sollecitazioni assicurando che il dialogo sarà mantenuto aperto, in uno stile di collaborazione.