Il 10 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 24/2003 attuativo della Direttiva Europea n. 1937/2019 Whistleblowing. Ne abbiamo parlato con una notizia dedicata.
La nostra associazione ha creato un canale per la segnalazione interna su una piattaforma web che verrà presentata martedì 14 novembre alle ore 17.00 presso la sala riunioni della sede Lapam di Sassuolo in via Marco Polo 3 scala A.
Programma
Avv. Silvia Fontana – Referente Privacy Lapam
- L’inquadramento normativo del Whistleblowing
- Presentazione del canale di segnalazione interna creato da Lapam per adeguarsi alla normativa
Cosa è previsto?
Le disposizioni del decreto prevedono la possibilità di segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti di cui dipendenti o terzi soggetti sono venuti a conoscenza durante l’esercizio dell’attività lavorativa. Questa previsione pone in capo all’impresa l’onere di istituire un canale di segnalazione interna.
Quali sono le aziende obbligate al rispetto della normativa?
- quelle che hanno impiegato, nell’ultimo anno, la media di almeno 50 lavoratori subordinati (a tempo indeterminato o determinato)
- le aziende che rientrano nell’ambito di applicazione del d.lgs. 231/2001 (anche se non hanno raggiunto nell’ultimo anno la media di 50 lavoratori subordinati)
- quelle che rientrano in alcuni settori sensibili come le aziende di servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, etc.
Cosa possono segnalare?
- violazioni modello 231/2001
- atti od omissioni illecite ovvero che vanificano l’oggetto e le finalità di norme dell’UE relative a specifici settori fra i quali ad es. appalti pubblici; prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, ecc, violazioni normativa nazionale di repecimento
Chi può segnalare?
Dipendenti, ex dipendenti, collaboratori, candidati, lavoratori autonomi chiunque abbia rapporti con l’impresa e sia venuto a conoscenza di un illecito.
Da quando decorre l’obbligo?
- più di 249 lavoratori, impiegati nell’ultimo anno: decorrenza 15 luglio 2023
- fino a 249 lavoratori, impiegati nell’ultimo anno: decorrenza 17 dicembre 2023