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In arrivo i finanziamenti del PNRR per progetti di economia circolare e trattamento rifiuti

Il Ministero per la Transizione Ecologica ha pubblicato sul proprio sito i decreti con i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili. I decreti rispondono alla cosiddetta Missione 2, Componente 1 del PNRR proposto dal nostro Paese (ne abbiamo parlato qui), relativa cioè alla transizione ecologica e rivoluzione verde.

In particolare, decorsi i 60 giorni dalla pubblicazione degli avvisi, imprese ed enti pubblici potranno inviare i propri progetti per accedere ai 2,1 miliardi di euro che il PNRR dedica a gestione dei rifiuti ed economia circolare. Come specificato dal MITE, il 60% delle risorse sarà indirizzato verso le Regioni del Centro e del Sud Italia.

Le linee di investimento

Le linee di investimento previste dal PNRR sono articolate in due modi. Il primo è la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di quelli esistenti, per cui sono previsti 1,5 miliardi di euro. I soggetti abilitati alla presentazione delle proposte sono soggetti pubblici, enti d’ambito, comuni e gestori del servizio pubblico dei rifiuti urbani.

La seconda linea d’investimento è invece rivolta ad iniziative “faro” rivolte all’efficientamento delle filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE e tessili. In questo senso il MITE destina 600 milioni di euro alle imprese attive nel riciclo. I progetti finanziabili riguardano:

  • Impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti RAEE;
  • impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo di rifiuti in carta e cartone;
  • impianti per il riciclo di rifiuti plastici, compresi i rifiuti di plastica in mare;
  • raccolta delle frazioni di tessile pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica.

Tempi e modalità di presentazione dei progetti

I progetti dovranno essere accompagnati da un cronoprogramma che prevede l’individuazione dei soggetti esecutori entro il 31 dicembre 2023, mentre la chiusura dei lavori non potrà superare il 30 giugno 2026. Le proposte presentare verranno valutate da una Commissione Nazionale nominata con decreto ministeriale.

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