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Bando voucher per le imprese che intendono rafforzare il monitoraggio di gestione finanziaria

La Camera di Commercio di Reggio Emilia intende offrire alle MPMI del proprio territorio contributi a fondo perduto per le spese sostenute in interventi mirati a sviluppare azioni di prevenzione e gestione del rischio di tensioni finanziarie mettendo a disposizione una somma pari al 50% dei costi sostenuti e ammissibili al netto di IVA e di altre imposte o tasse, fino al raggiungimento dell’importo massimo 10.000 euro (oltre la premialità di 250 euro per le imprese in possesso, al momento della concessione del contributo, del rating di legalità).

Pertanto saranno finanziati servizi e strumenti che le aziende possono utilizzare per avere un controllo efficiente della propria situazione finanziaria, con particolare attenzione ai campanelli di allarme da tenere sotto controllo e monitorare nel tempo per creare i presupposti di una corretta gestione finanziaria e di una governance solida e stabile.

In particolare i contributi a fondo perduto (voucher) verranno assegnati per la realizzazione di azioni nell’ambito delle seguenti tipologie di intervento:

  • servizi di consulenza e/o corsi di formazione relativi al monitoraggio dell’equilibrio economico/finanziario e degli assetti organizzativi;
  • adozione di strumenti di allerta, anticipazione e gestione delle crisi di impresa;
  • acquisto di strumenti software funzionali all’introduzione dei sistemi di monitoraggio dell’equilibrio economico finanziario, di allerta e gestione della crisi di impresa.

Attività ammesse al bando

  • consulenza e/formazione per monitoraggio equilibrio economico finanziario e degli assetti organizzativi
  • adozione strumenti di allerta anticipazione e gestione crisi di impresa
  • software per monitoraggio equilibrio economico finanziario di allerta e gestione della crisi di impresa

Queste attività devono essere finalizzate all’adeguamento delle nuove norme del Codice della Crisi di Impresa e dell’insolvenza e della prevenzione e della crisi di impresa entrato in vigore in via definitiva lo scorso 15 luglio. Tale codice abbandona gli strumenti di allerta e si focalizza primariamente su piani di programmazione quali ad esempio piani di risanamento, piani industriali ecc.

Sono espressamente esclusi

  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività aziendali come ad esempio: consulenza in materia fiscale, contabile, legale, non connesse alla prevenzione dello stato di crisi, di insolvenza e di liquidazione di imprese.

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