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Le novità contenute nel decreto Milleproroghe

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5 Gennaio 2024 Stampa

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge noto come “Milleproroghe” (D.L. n.215/2023), un atto normativo cruciale che estende e regola una serie di disposizioni fondamentali. In questo articolo forniamo un’analisi generale dei principali contenuti del decreto.

Lavoratori socialmente utili e Pubblica Amministrazione

Il decreto proroga le convenzioni per i lavoratori socialmente utili fino al 30 giugno 2024, insieme alle assunzioni a tempo indeterminato in deroga. Si estende anche la validità delle procedure concorsuali autorizzate.

Economia e finanze 

Il decreto interviene sulle questioni fiscali, prorogando il divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari e concedendo deroghe su atti di recupero. Inoltre, offre un’allentamento delle restrizioni per alcune società cooperative fino al 31 dicembre 2024.

Patrimonio culturale e spettacoli dal vivo

Le disposizioni puntano a tutelare il patrimonio culturale colpito da eventi sismici, estendendo la durata della segreteria tecnica di progettazione e prorogando il regime semplificato per spettacoli dal vivo fino al 31 dicembre 2024.

Infrastrutture e trasporti

Il decreto proroga i termini relativi agli interventi finanziati con risorse del PNRR e del PNC, garantendo una pianificazione adeguata e la continuità delle iniziative. Inoltre, estende la validità del divieto di circolazione di veicoli di categoria M2 e M3 (veicoli Euro 2 alimentati a gasolio o benzina ndr.), utilizzati per il trasporto pubblico locale.

Sostegno alle imprese

Un aspetto chiave è la proroga delle misure di sostegno a favore delle imprese esportatrici colpite dalle conseguenze della guerra russa in Ucraina, fornendo un sostegno finanziario vitale fino al 30 giugno 2024.

Ambiente ed energia

Il decreto si occupa di questioni ambientali ed energetiche, prorogando i termini per la ricognizione dei siti contaminati e favorendo il riutilizzo di acque reflue depurate per scopi irrigui fino al 30 giugno 2024.

Agricoltura

Con un’attenzione particolare all’agricoltura, il decreto proroga il regime di sostegno agricolo fino al 31 dicembre 2024, affrontando le sfide derivanti dalla crisi energetica e da eventi meteorologici eccezionali.

Regionalismo differenziato

Il decreto estende il termine per l’individuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) e dei relativi costi e fabbisogni standard nel contesto del Regionalismo Differenziato fino al 31 dicembre 2024.

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