Dopo la firma da parte delle principali associazioni datoriali, dell’Associazione bancaria italiana (ABI) e dell’Associazione dei prestatori servizi di pagamento (APSP) del “Protocollo di intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici” (ne avevamo parlato qui), il sito del CNEL – il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro – ha pubblicato una pagina con tutte le informazioni utili per imprese ed esercenti.
In questo articolo ripercorriamo le informazioni importanti da conoscere.
Chi ha aderito
Il Protocollo di Intesa è stato sottoscritto nell’agosto scorso tra diverse organizzazioni, tra cui l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), l’Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento (APSP), la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Confartigianato Imprese (Confartigianato), la Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo (Confcommercio), la Confederazione Italiana Imprese Commerciali, Turistiche e dei Servizi (Confesercenti) e la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE).
Obiettivi del Protocollo
Il Protocollo è stato creato con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento elettronici in Italia. Tra i suoi principali obiettivi ci sono:
- Trasparenza dei costi: il protocollo si impegna a rendere i costi associati all’accettazione di pagamenti elettronici più chiari e comprensibili per i commercianti e gli esercenti. Questo significa che le tariffe e le commissioni dovrebbero essere facilmente consultabili.
- Comparabilità delle offerte: gli aderenti al protocollo, in particolare i prestatori di servizi di pagamento (acquirer), struttureranno le loro offerte commerciali utilizzando un modulo standardizzato. Questo consentirà ai commercianti di confrontare facilmente le diverse offerte e scegliere quella più adatta alle loro esigenze.
- Pubblicazione delle offerte: le offerte commerciali saranno rese pubbliche sui siti web degli acquirer e trasmesse a un soggetto terzo, come anticipato sopra, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), per essere pubblicate sul suo sito internet. Ciò garantirà che le informazioni siano accessibili al pubblico.
- Chiarezza per i clienti: Gli acquirer dovranno specificare in modo chiaro e coerente le condizioni che saranno applicate ai clienti una volta conclusa la promozione commerciale. Questo garantisce una maggiore certezza e fiducia per i consumatori.
Benefici per i commercianti ed esercenti
Grazie al Protocollo e consultando la pagina dedicata sul sito del CNEL, i commercianti ed esercenti trarranno i seguenti benefici:
- Risparmio sui costi: la maggiore chiarezza e comparabilità dei costi consentiranno ai commercianti di selezionare le soluzioni di pagamento elettronico più convenienti per le proprie attività, riducendo così i costi complessivi.
- Concorrenza più equa: una maggiore trasparenza promuoverà la concorrenza tra i fornitori di servizi di pagamento elettronici, favorendo la competitività.
- Facilità nell’assunzione di decisioni: la standardizzazione delle offerte semplificherà il processo decisionale per i commercianti, consentendo loro di fare scelte più informate.