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Meccanica: siglato un primo accordo per rispondere all’emergenza salariale

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10 Gennaio 2024 Stampa

In attesa del rinnovo complessivo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area Meccanica per il quadriennio 2023-2026, il 21 dicembre 2023 Confartigianato Autoriparazione, Confartigianato Metalmeccanica di produzione, Confartigianato Impianti, Confartigianato Orafi, Confartigianato Odontotecnici, Confartigianato Restauro, le altre organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil hanno sottoscritto un accordo per l’erogazione di un acconto economico ai lavoratori.

Dettagli dell’accordo

Le principali novità contenute in questo accordo includono l’introduzione di un Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali (AFAC) a regime. Questo acconto, pari a 96 euro per i lavoratori del 4° livello del settore metalmeccanico e di installazione di impianti, sarà distribuito in due tranches: 50 euro dal 1° dicembre 2023 e 46 euro dal 1° aprile 2024.

L’ambito dell’accordo copre diversi settori dell’area meccanica, tra cui metalmeccanica e installazione di impianti, orafi, argentieri, odontotecnici e restauro artistico. La flessibilità dell’accordo si riflette anche nell’applicazione alle diverse categorie di lavoratori, come gli apprendisti, i cui importi saranno determinati applicando le percentuali di calcolo della retribuzione vigenti al momento dell’erogazione.

Obiettivi e impatto

L’erogazione anticipata degli aumenti salariali rappresenta un’anticipazione significativa sulle spettanze economiche che saranno definite durante i negoziati che avranno inizio a gennaio 2024. Mentre questo acconto fornisce un sollievo immediato ai lavoratori, si prevede che il negoziato successivo si concentrerà sulla parte normativa del contratto, con il rinnovo della parte economica programmato a settembre 2024.

Partecipanti e commenti

Alla firma dell’accordo hanno partecipato rappresentanti di importanti organizzazioni, tra cui Paolo Rolandi, capo delegazione e Consigliere di Confartigianato Meccanica e Subfornitura, Dario Dalla Costa, Presidente di Confartigianato Impianti, Barbara Ramaioli, Presidente di Confartigianato Carpenteria Meccanica, e Roberto Borgogno, Presidente di Confartigianato Restauro. Questi rappresentanti hanno sottolineato l’accordo come un segnale tangibile della qualità del lavoro nell’artigianato e come una risposta significativa alle attuali discussioni sulla politica economica.

In un contesto economico dinamico, l’accordo rappresenta un passo avanti nell’assicurare il benessere dei lavoratori nel settore meccanico. L’erogazione anticipata degli aumenti salariali offre un supporto immediato, mentre il prossimo negoziato si concentrerà sulla creazione di un quadro normativo ed economico che rifletta le esigenze e le sfide in continua evoluzione di questo settore cruciale.

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