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Start up di imprese innovative anno 2014 – News Bandi #16

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25 Settembre 2014 Stampa

START UP DI IMPRESE INNOVATIVE ANNO 2014

Sostenere le spese per l’avvio e il primo investimento di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico, basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia. Con il termine start-up si identifica l’impresa appena costituita, nella quale sono presenti ancora processi di consolidamento organizzativo.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le piccole imprese singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) aventi sede produttiva in Emilia-Romagna, costituite successivamente al 1/1/2011. Per “sede produttiva” si intende una unità locale nella quale si svolge il processo produttivo e nella quale si sostengono gli investimenti. Ai fini dell’individuazione della data di costituzione farà fede la data di costituzione risultante dal certificato d’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio.

Sono escluse le ditte individuali, ma ammesse le Srl uninominali. Per le società di persone è necessario essere in regime di contabilità ordinaria.

Le imprese già beneficiarie di contributi nell’ambito del POR FESR 2007-2013 – ASSE 1 – ATTIVITA’ I.2.1 – BANDO START-UP INNOVATIVE annualità 2012 e 2013 non potranno presentare domanda.

Al momento della presentazione della domanda e dell’eventuale accettazione del contributo, le imprese, anche nelle forme consortile, deve possedere esclusivamente i requisiti dimensionali di piccola o micro impresa. Tale requisito si considererà perso, successivamente, solo nel caso di acquisizione per quote superiori al 25% o di fusione con una media o grande impresa.

Le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda i seguenti requisiti:

a) essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio;

b) appartenere ai settori di attività economica Ateco 2007:

SEZIONE C – ATTIVITA’ MANIFATTURIERE (divisioni dalla 10 alla 33)
F – COSTRUZIONI (divisioni dalla 41 alla 43)
J – SERVIZI D’ INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE (divisioni dalla 58 alla 63)
M – ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE (divisioni dalla 69 alla 75)

Al fine di verificare i codici Ateco-2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice primario della sede/unità produttiva in cui si realizza l’intervento, rilevato dal certificato di iscrizione al registro delle imprese presso la CCIAA;

c) essere attive e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o antecedentemente la data di presentazione della domanda;

CRITERI DI AMMISSIBILITA’:

1) INNOVATIVITA’

Per essere definita innovativa, l’impresa proponente deve presentare la seguente condizione: essere iscritta alla “Sezione speciale in qualità di START-UP INNOVATIVA” del registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; l’impresa dovrà possedere il requisito al momento della presentazione della domanda e non saranno contemplate azioni poste in essere dopo la data di presentazione della domanda per adeguare il requisito mancante.

 

2) EQUILIBRIO FINANZIARIO:

L’impresa deve rispettare la formula di equilibrio finanziario: I = P + F

I = Investimenti (somma delle spese ammissibili);

P = Mezzi propri (es. Capitale sociale, riserve, patrimonio per le società di persone etc.) incrementali, aggiuntivi rispetto a quelli risultanti dall’ultimo bilancio approvato. F = Finanziamento bancario specifico specifico di durata > = a 36 mesi, che può essere così composto da F1 + F2 dove:

F1 = Finanziamento bancario specifico di durata maggiore o uguale a 36 mesi già erogato alla data di presentazione della domanda; non è ammesso il leasing o finanziamenti non direttamente riconducibili all’investimento effettuato e su cui si chiede il contributo .

F2 = Finanziamento bancario specifico di durata maggiore o uguale a 36 mesi ancora da erogare alla data di presentazione della domanda; non è ammesso il leasing.

La formula di equilibrio deve essere rispettata al momento della sottoscrizione della domanda.

Mezzi propri incrementali (P) devono essere pari almeno al 15% degli Investimenti (I) (ammontare totale delle spese) oggetto di richiesta all’atto di presentazione nella domanda.

Successivamente, entro 60 giorni dall’atto di concessione del contributo, l’apporto incrementale dei Mezzi propri dovrà essere versato pena la revoca dello stesso e potrà essere rideterminato sul totale degli investimenti (spese) effettivamente ammessi a contributo.

Per l’ammontare complessivo degli investimenti (I) per i quali l’impresa intende richiedere ilcontributo ed alla data di pubblicazione del bando (08/08/2014), non abbia contratto, per essi, uno specifico finanziamento, andrà obbligatoriamente allegata la dichiarazione/delibera rilasciata da una banca (da allegare alla domanda di contributo) la quale, subordinatamente alla ammissione al contributo della Regione Emilia-Romagna ed all’adeguamento del Patrimonio (P), dichiari irrevocabilmente la propria disponibilità a erogare finanziamenti di una durata minima di 36 mesi dal momento della loro erogazione per un importo complessivo che permetta il rispetto della formula di equilibrio. Nell’eventualità l’impresa facesse ricorso all’attivazione di F2 per il rispetto della formula di equilibrio, la documentazione comprovante l’avvenuta accensione del finanziamento dovrà pervenire contestualmente alla richiesta di erogazione del contributo entro i termini previsti Nel caso in cui F1 abbia capienza per essere utilizzato anche per la copertura degli investimenti ancora da effettuare non sarà necessario attivare F2; sarà necessaria una lettera della banca erogatrice in cui si specificano i beni oggetto del finanziamento ed i relativi importi finanziati.

INIZIATIVE AMMISSIBILI:

Indicativamente, le nuove iniziative imprenditoriali devono dimostrare di collocarsi nell’ambito di almeno uno dei seguenti “Campi di Applicazione”:

– Salute, alimentazione,
– Energia, ambiente,
– Chimica verde,
– Mobilità sostenibile,
– Fabbrica intelligente,
– Domotica, edilizia sostenibile,
– Aerospazio,
– Servizi innovativi,
– Cultura e creatività,
– Inclusione sociale,e/o applicare almeno una delle seguenti “Tecnologie Abilitanti”:
– Micro-nanotecnologie,
– Materiali avanzati,
– Microelettronica/sensoristica,
– Biotecnologie industriali,
– Tecnologie digitali.

SPESE AMMISSIBILI:

Le spese ammissibili devono riguardare le seguenti tipologie:

A. Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
. Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (max 20% del costo totale delprogetto);
. Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
. Spese di costituzione (max 2.000 euro);
. Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 25.000);
. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Ai fini della loro ammissibilità, le spese indicate dovranno essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. Sono inoltre ammissibili spese già sostenute prima della presentazione della domanda per un importo complessivo non superiore al 20% del costo totale del progetto.

Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro 12 mesi decorrenti dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo (termine finale di ammissibilità).

AGEVOLAZIONE:

Contributo in conto capitale corrispondente al 60% della spesa.

Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 75.000,00.

Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 100.000,00 per progetto. Oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata, e fermo restando il limite massimo di 150.000,00 euro, è prevista una maggiorazione del contributo pari al 10% per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale per almeno l’80% del tempo) pari ad almeno 3 unità rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda.
in sede di rendicontazione finale si dovesse riscontrare il mancato rispetto dell’incremento occupazionale previsto, il contributo finale sarà ricalcolato applicando solo la percentuale di contribuzione ordinaria del 60%. Gli aiuti sono concessi in regime d’aiuto “de minimis”.

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