Torna all'elenco

Il caos estivo dei prezzi dell’energia

4 minuti di lettura
6 Settembre 2022 Stampa

Nell’ultimo mese la crisi energetica ha assunto toni drammatici. Il deragliamento dei prezzi del gas sta generando ricadute senza precedenti sul costo dell’energia elettrica e gas per imprese e famiglie, con un effetto traino anche sul prezzo di altre commodities energetiche, tra cui il gasolio da autotrazione.

L’allarme lanciato da Lapam Confartigianato nei giorni scorsi evidenzia che negli ultimi dodici mesi (settembre 2021-agosto 2022) il costo dell’elettricità per le micro e piccole imprese è salito di 21,1 miliardi di euro. Si  estendono i casi di lockdown energetico e numerose attività, scivolate in perdita a causa dell’esplosione dei costi energetici, sono a rischio di chiusura, con una prospettiva di pesanti effetti sull’occupazione, in particolare per quella indipendente.

Prezzi di guerra, con crescita a tre cifre

Ad agosto il prezzo del gas europeo (TTF) è andato letteralmente ormai fuori controllo. Tale ulteriore impennata dei prezzi del gas, fonte dominante nel mix di generazione elettrica – nel 2021 l’energia elettrica prodotta con il gas è il 47,9% del totale in Italia, il 15,1% in Germania e il 5,7% in Francia – si ribalta sulle bollette elettriche, con l’economia italiana più esposta allo tsunami generato dai prezzi di guerra del gas naturale.  

Ad agosto il prezzo all’ingrosso dell’elettricità (PUN) è salito a 543,15 euro per MWh, il 383,1% in più rispetto ad agosto 2021; in estate il ritmo di crescita del prezzo all’ingrosso dell’elettricità segna a luglio un aumento del 62,8% rispetto a giugno e ad agosto un ulteriore aumento del 23,0% rispetto a luglio. Il conseguente impatto sulle bollette elettriche ricevute dalle imprese in queste settimane che appare insostenibile.

Crescita a tre cifre anche per i prezzi alla produzione e all’import

Il prezzo alla produzione di elettricità e gas a luglio 2022 sale del 138,8%, combinazione di un +123,5% per elettricità e +184,8% per gas, mentre il prezzo all’import di gas naturale e petrolio greggio a giugno 2022 sale del 108,1%.

Sul fronte dei prezzi al consumo, secondo gli ultimi dati Eurostat, già a luglio i prezzi dell’elettricità in Italia salgono ad un ritmo di oltre quaranta punti superiore alla media dell’Eurozona. Le stime preliminari di Istat pubblicate questa settimana evidenziano una accelerazione dell’inflazione imputabile prevalentemente ai prezzi dei beni energetici (da +42,9% di luglio a +44,9), con accentuazioni per l’energia elettrica mercato libero (da +109,2% a +135,9%; +20,5% sul mese precedente) e a quelli del gas di città e gas naturale mercato libero (+22,8% su base mensile; la crescita tendenziale dei prezzi del gas di città e gas naturale nel loro complesso sale così a +62,5%, da +42,8% di luglio).

I carburanti

Pur in un contesto di rallentamento della crescita dei prezzi dei carburanti, l’escalation dei prezzi di gas ed elettricità di fine agosto si riverbera anche sul prezzo del gasolio: al self-service il prezzo del gasolio da autotrazione elaborato da QE-Quotidiano Energia, dal 22 agosto al 1° settembre 2022 è salito del 5,5% a fronte di un +0,9% della benzina.

In autunno raddoppio dei prezzi del gas

Anche il prezzo del gas aumenterà con un ritmo straordinario a seguito dell’escalation di agosto delle quotazioni del TTF. Come anticipato nella segnalazione dell’ARERA di fine luglio:

“in ragione dell’attuale andamento dei prezzi del mercato all’ingrosso, per il trimestre ottobre – dicembre 2022, è atteso, laddove dovessero mantenersi i livelli delle quotazioni degli ultimi giorni, un ulteriore incremento delle bollette per le famiglie, stimabile oggi di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso”. Come l’Autorità indica, “tali costi risulterebbero difficilmente sostenibili per tutti i consumatori, non solo domestici, con potenziali ripercussioni sulla tenuta dell’intera filiera. In tale drammatico scenario, inoltre, la concentrazione nel mese di agosto degli approvvigionamenti di gas naturale per la fornitura dei clienti in tutela per il trimestre ottobre – dicembre 2022, data la situazione di ridotta liquidità dei prodotti forward, potrebbe creare una ancor più elevata volatilità e un ulteriore incremento dei prezzi.”

Ultimo ma non ultimo, la siccità. La crisi idrica sta compromettendo la produzione di energia da fonti rinnovabili: a luglio la produzione idroelettrica cade del 32,1% rispetto un anno prima, con un calo tendenziale del 37,9% nei primi sette mesi dell’anno.

Ne abbiamo parlato anche in un episodio del nostro Podcast

    Richiesta Informazioni

    Compila il modulo e sarai ricontattato al più presto


    Informativa Privacy

    Dichiarare di aver preso atto dell'informativa sul trattamento dei dati personali selezionando la casella: "Acconsento al trattamento dei dati personali"
    This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.

    Per inviare la richiesta, clicca su Invia e attendi il box verde di conferma.Riceverai inoltre un'email di riepilogo.

    News correlate