“Le misure preventive per ridurre le probabilità di contagio da Covid-19 in un luogo di lavoro non sono dissimili da quelle adottate nei confronti della popolazione generale – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico e lavoro di Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla– Ma in questo difficile contesto, in cui si assiste a una proliferazione incontrollata di informazioni, riteniamo che tra i compiti più importanti e utili del datore di lavoro ci sia quello di fornire ai propri lavoratori una corretta informazione, che consenta di lavorare in sicurezza garantendo condizioni adeguate anche in un periodo di emergenza come questo”.
queste premesse Regione Emilia Romagna in accordo con la Direzione regionale ASL ha emenato una circolare con le misure aggiornate al 12 marzo 2020.
specifico, come già segnalato da Lapam, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) dovrà essere obbligatoriamente aggiornato nelle attività per le quali il rischio biologico legato al coronavirus è legato in maniera specifica all'attività lavorativa svolta dai lavoratori (es. operatori sanitari e attività similari).
Tutti gli altri datori di lavoro non devono aggiornare obbligatoriamente il Documento di Valutazione dei Rischi (Rischio Biologico) poichè si tratterebbe di un mero adempimento formale, ma devono gestire il rischio legato al Covid-19 quale un rischio per la popolazione e non un rischio specifico dell'attività lavorativa.
Le indicazioni di Regione Emilia Romagna in allegato
Per tale ragione resta obbligatoria l'adozione di tutte le misure generali e misure per i lavoratori per la prevenzione del rischio biologico. Tali misure sono state pubblicate e definite dal Ministero della Salute, ASL e Regione Emilia Romagna, allo scopo di evitare i contagi nelle attività che non rientrano nelle sospensioni o chiusure derivanti da DPCM o Ordinanze (in allegato a questo articolo ndr).
Oltre alle "Indicazioni per le aziende ai fini dell’adozione di misure per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2" allegate e scaricabili in fondo all'articolo, trovate anche le indicazioni del Ministero della Salute da poter scaricare e stampare.