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CONAI: aumenta il contributo ambientale per il riciclo di acciaio, plastica e vetro

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9 Ottobre 2020 Stampa

Su richiesta dei consorzi di filiera RICREA, COREPLA e COREVE, il Consiglio di amministrazione CONAI ha deliberato per gli imballaggi in acciaio, in plastica e in vetro un aumento del contributo ambientale, utilizzato per finanziare le attività di raccolta e valorizzazione dei rifiuti di imballaggio, prioritariamente provenienti da raccolta urbana.

L’aumento avrà effetto a partire dal 1° gennaio 2021. Una decisione frutto di profondi cambiamenti intervenuti nel corso del 2020 per il sistema e per l’intero settore della gestione dei rifiuti di imballaggio. Oltre all’entrata in vigore del cosiddetto Decreto Rifiuti, che recepisce due delle quattro direttive europee contenute nel Pacchetto Economia Circolare, l’emergenza sanitaria in corso sta indubbiamente condizionando la filiera della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio. Gli aumenti del contributo ambientale, secondo quanto precisato da Conai, devono quindi mettere il mondo delle imprese nella condizione di poter continuare a garantire le attività di raccolta anche in questi mesi di pandemia, che rappresentano un momento di preoccupazione e difficoltà per tutti.

Acciaio

Il contributo per gli imballaggi in acciaio passerà da 3 euro/tonnellata a 18 euro/tonnellata. Questo aumento è determinato da vari fattori. In primis l’aumento dei corrispettivi per la raccolta differenziata legato al nuovo Allegato Tecnico dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI, i cui valori si posizionano sostanzialmente in linea con le nuove Direttive Europee. In secondo luogo, il significativo incremento delle quantità di imballaggi in acciaio recuperate: nel primo quadrimestre del 2020 l’acciaio è stato il materiale di imballaggio che ha registrato la crescita più significativa – rispetto all’anno precedente – nei conferimenti al sistema CONAI; in particolare, +19,6% in marzo e +23,7% in aprile.

Plastica

I valori del Contributo Ambientale Conai resteranno invariati per gli imballaggi in plastica di fascia A (150 euro/tonnellata) e di fascia B1 (208 euro/tonnellata), ossia per gli imballaggi maggiormente riciclabili. Aumenteranno invece per gli imballaggi di fascia B2 e di fascia C: per la prima si passa da 436 euro/tonnellata a 560 euro/tonnellata, per la seconda invece da 546 euro/tonnellata a 660 euro/tonnellata. Pur con questi aumenti, i valori fissati per gli imballaggi in plastica risultano ancora tra i più bassi in Europa.

Vetro

Il contributo ambientale per gli imballaggi in vetro passerà da 31 euro/tonnellata a 37 euro/tonnellata. L’aumento è determinato dall’entità dei nuovi corrispettivi da riconoscere ai Comuni per il servizio di raccolta differenziata previsti dall’Allegato Tecnico dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI, i cui valori progressivi sono stati definiti, da qui al 2024, in linea con quanto richiesto dalle nuove Direttive Europee sui rifiuti d’imballaggi.

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