Martedì 24 novembre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Ristori ter, che estende alle nuove zone rosse gli interventi già previsti nei precedenti provvedimenti per il sostegno
delle attività produttive e dei lavoratori coinvolti in questa seconda fase dell’emergenza Covid.
Le misure in sintesi
Con il decreto è stato previsto l’incremento di 1,45 miliardi euro, per il 2020, della dotazione del fondo previsto dal decreto “Ristori bis” per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che
passano a una fascia di rischio più alta.
Il decreto prevede, come spiegato da una nota del MISE, l’inclusione del commercio al dettaglio di calzature tra quelle attività che risultano destinatarie del contributo a fondo perduto nelle zone rosse.
Più in dettaglio l’allegato 2 del Ristori bis (D.L. n. 149/2020) viene integrato con la seguente riga: Ateco 47.72.10 – Commercio al dettaglio di calzature e accessori – 200%.
Viene istituito un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni, entro sette giorni dall’entrata in vigore del medesimo Ristori ter, per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare. Inoltre viene previsto l’incremento di 100 milioni per l’anno corrente, della dotazione finanziaria del Fondo per le emergenze nazionali, da destinare agli interventi di competenza del Commissario, per procedere all’acquisto e alla distribuzione di farmaci per la cura dei malati Covid-19.
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