In attesa di scoprire tutti i dettagli della manovra economica che vale tra i 27 e i 30 miliardi, i titoli annunciati dal premier toccano direttamente la vita degli imprenditori e recepiscono parte delle sollecitazioni avanzate da Lapam Confartigianato. «Il Governo – commenta il Presidente Lapam, Erio Luigi Munari (nella foto) – sembra aver imboccato la strada della riduzione del peso delle tasse su artigiani e piccole imprese: oltre ad evitare l' aumento dell' Iva, si prevede infatti l' incremento della franchigia Irap, la revisione del regime forfettario dei 'contribuenti minimi' e la possibilità di recuperare immediatamente l' IVa sui crediti insoluti». Arriva anche la conferma di una misura chiesta a gran voce da Confartigianato per i buoni risultati prodotti in questi anni sul settore delle costruzioni: si tratta del bonus per le ristrutturazioni edili, mobili compresi, e la riqualificazione energetica degli edifici.
Positivo anche il piano di super ammortamento per favorire gli investimenti delle imprese in macchinari «anche se – puntualizza Munari – questo intervento dovrebbe essere previsto almeno per alcuni anni». Un altro capitolo che sta a cuore agli imprenditori riguarda il lavoro: su questo fronte arriva la conferma dell' esonero contributivo per incentivare le assunzioni o le trasformazioni a tempo indeterminato, anche se con una quota progressivamente ridotta. «Ma all' appello continuano a mancare interventi di grande importanza e che le piccole imprese aspettano da tempo: a cominciare dalla deducibilità totale dell' Imu sugli immobili strumentali».