L’evento organizzato per martedì 19 marzo in occasione della festa di San Giuseppe, si propone come punto d’incontro per imprenditori e artigiani per celebrare l’importanza dell’artigianato nella rinascita e nello sviluppo economico nazionale.
Al centro della discussione l’invito a valorizzare le capacità creative umane nell’era tecnologica, senza perdere l’essenza dell’inventiva e della fantasia che contraddistinguono il lavoro artigianale.
A tal proposito ricordiamo anche le recenti parole di Papa Francesco, in occasione dell’udienza riservata a Confartigianato il 10 febbraio scorso:
La vostra associazione ha contribuito allo sviluppo della comunità. L’uso delle tecnologie è necessario per l’avanzamento della società, ma non deve sostituire la fantasia dell’uomo: le macchine aiutano il progresso, ma le persone inventano. Il lavoro è connesso con tre membra del corpo: le mani, gli occhi e i piedi. Ma c’è soprattutto il cuore che unisce tutto. Il lavoro manuale rende partecipe l’artigiano dell’opera di Dio: fare non equivale a produrre, ma mette in gioco la capacità creativa che unisce mente, mani e la passione del cuore. Benedite e ringraziate il Signore per il dono delle mani e per il lavoro che vi consente di esprimere. Non abbiate timore di includere le categorie più fragili. Io vi ringrazio per il contributo che date per abbattere i muri delle disabilità. L’artigiano arriva prima di tutti a intuire il destino di bellezza che può avere la materia, e questo lo avvicina al Creatore. Grazie per il Bene che realizzate.
L’evento esplorerà il ruolo cruciale delle mani, degli occhi e dei piedi nell’artigianato: dalle mani che creano e trasformano, passando per gli occhi che vedono oltre la materia inerte, fino ai piedi che portano i prodotti artigianali nel mondo, promuovendo bellezza, fraternità e sostenibilità.
Sarà un’occasione per riflettere sul significato profondo del lavoro manuale come espressione di dignità, creatività e collaborazione, ispirando una nuova visione dell’artigianato capace di abbattere i muri dell’esclusione e di costruire ponti di umanità e pace in un mondo sempre più segnato da divisioni e indifferenza.
Programma
Martedì 19 marzo, alle ore 18.30, presso l’Abbazia di Nonantola, si terrà la celebrazione della Santa Messa per la festività di San Giuseppe Artigiano.
A seguire si terrà un momento di riflessione dal titolo “Lavoro artigiano: collaboratore dell’opera creatrice di Dio“ con la partecipazione del Segretario Generale Lapam Carlo Alberto Rossi, Don Alberto Zironi, Parroco di Nonantola, Redù e Rubbiara e Canonico Priore del Capitolo abbaziale di Nonantola, e il Presidente Lapam Gilberto Luppi.
Il giornalista Paolo Seghedoni intervisterà sul tema Monsignor Giuliano Gazzetti, Vicario Generale dell’arcidiocesi di Modena e Nonantola.
Al termine dell’evento si terrà un rinfresco rivolto ai partecipanti.