Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha aperto dall’8 novembre la possibilità per gli Enti del Terzo Settore di richiedere un contributo a fondo perduto per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. È possibile presentare la richiesta di contributo fino alle ore 12 del 12 dicembre 2023.
Il contributo straordinario, sulla base delle varie linee di quota, può essere richiesto da:
- enti iscritti nel registro unico nazionale del Terzo Settore
- organizzazioni di volontariato
- associazioni di promozione sociale
- organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
- enti religiosi civilmente riconosciuti
- associazioni
- fondazioni
- aziende di servizi alla persona (ASP)
- ASD purché iscritte al RUNTS
- IPAB
Saranno ammessi al contributo gli Enti del Terzo Settore che hanno subito un incremento dei costi energetici e gas naturale nei primi tre trimestri dell’anno 2022, rispetto al corrispondente dell’anno 2021, pari o superiore al 20% e saranno rimborsabili fino ad un massimo dell’80%.
L’importo massimo del rimborso per ciascun Ente non potrà eccedere in ogni caso 30.000 euro.
Entro l’11 febbraio 2024, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali adotterà il provvedimento di individuazione degli Enti ammessi al contributo, sulla base dell’elenco stilato da Invitalia, secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi subito dall’Ente, e dando priorità, a parità di percentuale, al maggiore importo del costo sostenuto.
La data di presentazione della domanda è ininfluente ai fini dell’accesso al contributo.
Le domande andranno presentate autonomamente, con spid e con posta certificata, da ogni singolo interessato.