Come ogni anno forniamo qui, alle imprese associate, le indicazioni utili per permettere ai nostri uffici la corretta elaborazione della Certificazioni Uniche 2024.
Per ciò che riguarda i redditi da lavoro dipendente ed assimilato, per la corretta effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno da parte dei nostri uffici paghe, occorre comunicare entro il il 31 dicembre 2023 eventuali situazioni relative al mancato pagamento di retribuzioni nel corso del 2023 (questa informazione riguarda anche la mensilità di dicembre 2023, nel caso di impossibilità a pagarla entro il 12 gennaio 2024, criterio di cassa allargato), in modo da poterle escludere dall’imponibile fiscale.
Per questo alleghiamo il facsimile per la dichiarazione di pagamento delle retribuzioni 2023.
Con riferimento, invece, ai redditi diversi da quello da lavoro dipendente o assimilato, per i quali dovrà essere elaborata la CU 2024, è necessario che sia fatta pervenire alla sede Lapam di riferimento, la seguente documentazione:
- dati anagrafici dei lavoratori autonomi: luogo e data di nascita, residenza e codice fiscale
- tipologia di compenso corrisposto
- compensi/fatture (anche non soggette a ritenuta) pagate ai lavoratori autonomi nell’anno 2023
- ricevute di quietanza di versamento delle ritenute pagate.
Si prega di voler consegnare la documentazione richiesta il prima possibile e, in ogni caso, non oltre il 31 gennaio 2024.
Il mancato rispetto dei termini indicati per l’invio della documentazione richiesta di cui sopra, ci esonera da ogni responsabilità circa la non corretta effettuazione dei conguagli e la conseguente mancata, tardiva o non corretta compilazione e presentazione della predetta Certificazione Unica.
Si ricorda che la tardiva, omessa o errata comunicazione, comporta il pagamento di una sanzione pari a 100,00 euro per ogni Certificazione Unica.
Le nostre sedi sul territorio sono a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.