Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024 (legge n.213/2023), le imprese sono chiamate a confrontarsi con una serie di cambiamenti fiscali sostanziali. In questo articolo forniamo una prima analisi delle principali disposizioni. In questo articolo trovate, invece, le principali novità in materia di lavoro previste dalla manovra dello Stato per il nuovo anno.
Rivalutazione di partecipazioni e terreni
La Legge di Bilancio 2024 proroga il regime di rivalutazione del costo fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni. Fino al 30 giugno 2024, le imprese possono versare l’intero importo o in tre rate annuali con scadenza al 30 giugno 2024, 2025 e 2026. L’aliquota per l’imposta sostitutiva è del 16%. La rivalutazione si completa con il versamento, entro il 30 giugno 2024, del totale dell’imposta sostitutiva o della prima rata.
Plusvalenze da cessione fabbricati con Superbonus
A partire dall’1 gennaio 2024, le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili oggetto di interventi con superbonus rientrano nei redditi diversi. La determinazione dei costi varia in base al periodo di conclusione degli interventi. Le spese relative a interventi conclusi da non più di 5 anni dalla cessione sono escluse, mentre per quelli conclusi da non più di 10 anni si considera il 50% delle spese.
Aumento aliquota cedolare secca locazioni brevi
Dal 1° gennaio 2024, l’aliquota della cedolare secca per le locazioni brevi è stata elevata al 26%, con la possibilità di mantenere l’aliquota ordinaria del 21% per un solo immobile destinato alla locazione breve. Si raccomanda cautela, poiché superare i 4 immobili in locazione breve può configurare l’esercizio di impresa, incompatibile con la cedolare.
Regolarizzazione del magazzino
La Legge di Bilancio 2024 introduce nuove disposizioni per la regolarizzazione delle rimanenze di magazzino, adeguandole alla situazione di giacenze effettive. Le imprese sono tenute a conformarsi a regole più stringenti e a implementare procedure di controllo per garantire la corretta registrazione delle scorte e la regolarità fiscale. Sono in ogni caso escluse le imprese in contabilità semplificata.
Ritenuta sulle provvigioni degli agenti di assicurazione
Un punto di rilievo della manovra per il 2024 è rappresentato dalla ritenuta sulle provvigioni degli agenti di assicurazione. Con la Legge di Bilancio le modalità di calcolo e versamento della ritenuta subiscono variazioni, richiedendo una valutazione attenta per assicurare la conformità normativa.
Interventi edilizi: Aumento della ritenuta sui bonifici “parlanti”
Dal 1° marzo 2024 la ritenuta di acconto che viene applicata sui bonifici relativi “ad oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta” salirà dall’8% all’11%.
Proroga delle delibere per l’IMU e altri tributi locali
Per il 2023 la Legge di Bilancio dispone la proroga dei termini relativi alle delibere di approvazione delle aliquote e dei regolamenti IMU. A seguito di tale proroga, in relazione ai contribuenti che abbiano determinato l’imposta dovuta sulla base delle delibere adottate per il 2022, potrebbe verificarsi un maggiore importo da versare. In questo caso, il versamento della maggior imposta andrà effettuato entro il 29 febbraio 2024, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Potenziamento pignoramento presso terzi
Il potenziamento del pignoramento presso terzi è una novità importante. Le autorità fiscali possono ora agire con maggiore incisività nel recupero dei crediti attraverso il sequestro di beni detenuti da terzi, richiedendo un’attenta gestione delle risorse finanziarie da parte delle imprese.
Divieto di compensazione per carichi di ruolo scaduti
La Legge di Bilancio 2024 prevede l’inserimento del divieto di compensazione in presenza di carichi di ruolo scaduti. La norma è così formulata: “[…] per i contribuenti che abbiano iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione per importi complessivamente superiori ad euro centomila, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non siano in essere provvedimenti di sospensione, è esclusa la facoltà di avvalersi della compensazione di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.”.
IVA e accise
A partire dall’1 gennaio 2024, l’aliquota IVA del 5% è stata abolita per i prodotti relativi all’igiene femminile e ai prodotti per l’infanzia, aumentando al 10%. Lo stesso si applica ai seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli. Inoltre, per i mesi di gennaio e febbraio 2024, l’aliquota IVA del 10% si applica alle cessioni di pellet.
Rifinanziamento Legge Sabatini
La Legge Sabatini, volta a sostenere gli investimenti delle imprese in tecnologie innovative, è rifinanziata con 100 milioni di euro per il 2024. Le imprese avranno la possibilità di accedere a nuovi finanziamenti agevolati per potenziare la propria competitività attraverso l’adozione di tecnologie avanzate.
Rinvio imposte su plastica e zucchero
La Legge di Bilancio 2024 rinviene l’applicazione delle imposte su plastica e zucchero. Le imprese coinvolte avranno più tempo per adeguarsi alle nuove normative, riducendo l’impatto immediato sulle loro operazioni.
Obbligo di assicurazione per rischi catastrofali
L’obbligo di assicurazione per rischi catastrofali coinvolge imprese residenti e stabili organizzazioni non residenti. È cruciale che le imprese valutino attentamente le implicazioni di questa normativa e assicurino una copertura adeguata per proteggere i propri beni in caso di eventi catastrofali (sisma, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni). Qui trovate il nostro approfondimento dedicato a questa importante novità normativa.
Canone RAI
Il canone Rai per i privati è stato ridotto da 90 a 70 euro annui a decorrere dalla legge di bilancio, come previsto dall’articolo 1, comma 40, della legge n. 232/2016.