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La riforma del Fondo di Garanzia per le piccole imprese

3 minuti di lettura
13 Marzo 2019 Stampa

Dal 15 marzo 2019 diventa operativa la riforma del Fondo di garanzia per le PMI (ai sensi del decreto interministeriale del 6 marzo 2017)

Cos’è il Fondo di Garanzia?

Il Fondo di Garanzia eroga garanzie pubbliche a fronte di finanziamenti bancari ed operazioni di leasing.
la garanzia del Fondo le banche hanno enormi vantaggi in termini di riduzione dei costi per l’assorbimento del capitale, ovvero l’accantonamento che la banca deve effettuare per la quota garantita è pari a zero, e quindi la possibilità di accesso al credito per l’impresa è molto più elevata.
Nel corso del 2018 il Fondo ha accolto oltre 129.000 domande di garanzia per 13,7 miliardi di euro a garanzia di 19,3 miliardi di euro di finanziamenti.

Gli obiettivi della riforma del Fondo di Garanzia

L’ incremento delle richieste di garanzia ed in particolare delle coperture all’80%, hanno comportato un incremento del fabbisogno finanziario del fondo con un rischio di de-responsabilizzazione dei finanziatori nella selezione delle operazioni.
Gli obiettivi della riforma del Fondo di Garanzia che interessano maggiormente le imprese sono:
 
– ampliamento delle platea dei beneficiari;
– è stata fissata una soglia limite di accesso al Fondo, in termini di PD (probabilità di default);
– percentuale garantita maggiore per imprese più esposte al rischio di stretta creditizia;
– tentativo di attrarre risorse regionali e/o comunitarie per il cofinanziamento degli interventi; 

Le novità della riforma del Fondo di Garanzia

La riforma ruota intorno ad un nuovo modello di valutazione del merito creditizio delle imprese, simile ai modelli di rating utilizzati dalle banche, che sostituirà l’attuale sistema di credit scoring.
Il grande impatto per le imprese riguarderà:
 
– la razionalizzazione degli interventi a favore delle PMI sane, ma con maggior rischio di razionamento del credito da parte del sistema;
– la maggior quota di garanzia per il finanziamento di investimenti ed innovazione;

Le operazioni a rischio finanziario tripartito

Al fine di rendere veloce l’accesso al Fondo di Garanzia per le operazioni di importo minore – fino a 120.000 euro – viene introdotta una nuova modalità di intervento, le cosiddette operazioni finanziarie a rischio tripartito.
Con queste operazioni, il rischio è paritariamente ripartito tra Fondo, soggetto finanziatore e soggetto garante e la valutazione delle imprese è interamente delegata dal Fondo ai soggetti finanziatori e ai soggetti garanti.
grande vantaggio per le PMI è che i soggetti finanziatori e i soggetti garanti non possono acquisire garanzie a carico dell’impresa.
La suddivisione delle garanzie è la seguente:
 
– il soggetto garante copre il 67% del rischio del soggetto finanziatore;
– la riassicurazione del Fondo copre il 50% dell’importo garantito del soggetto garante;
– la controgaranzia del Fondo copre il 100% dell'importo garantito dal soggetto garante al soggetti finanziatore;
 

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