Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 24/2022 viene prorogata al 30 giugno 2022 la possibilità di ricorrere al lavoro agile (smart working ndr.) nel comparto privato, senza la necessità di stipulare un accordo individuale tra datore e lavoratore, quindi beneficiando ancora di un regime semplificato.
Il decreto estende così di tre mesi il regime semplificato e protrae al 30 giugno anche i termini di svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.
La procedura per attivare lo smart working semplificato
La conclusione dello stato di emergenza previsto il prossimo 31 marzo non cambierà quindi le regole emergenziali sullo smart working semplificato, che consentono di effettuare le comunicazioni amministrative sul sito del Ministero del Lavoro inviando un file riassuntivo con le informazioni essenziali sui lavoratori in smart working, senza necessità di allegare eventuali accordi scritti.
È quindi rimandata al 1° luglio 2022 l’applicazione della legge 81/2017 che consente di utilizzare il lavoro agile solo in presenza di un accordo sottoscritto con ciascun lavoratore.
La proroga dell’applicabilità dello smart working emergenziale ovviamente non preclude alle aziende e ai lavoratori la facoltà di scegliere comunque di firmare un accordo individuale. In questo caso l’intesa sottoscritta tra le parti, anche prima del nuovo provvedimento, prevarrà sulle altre forme di attivazione del lavoro agile.