L’ultima ordinanza a firma del commissario straordinario per la ricostruzione dell’Emilia Romagna era attesa dai beneficiari e dalle imprese perché introduce la possibilità, da parte dei sindaci del cratere, di poter autorizzare proroghe alla conclusione dei lavori per le pratiche MUDE in corso e di loro competenza.
L’ordinanza in sintesi
Nelle more della definizione della disciplina relativa al rientro nel regime ordinario, al fine di assicurare il più veloce completamento degli interventi e la definitiva conclusione delle connesse attività di ricostruzione, la concessione e l’erogazione dei contributi restano di esclusiva competenza dei Sindaci dei Comuni nel cui territorio è ubicato l’immobile danneggiato.
Essi, nell’ambito della propria autonomia decisionale e responsabilità, continuano ad applicare criteri, modalità e obblighi previsti dalle ordinanze commissariali nn. 29, 51 e 86/2012 e smi, e ogni altra connessa previsione anche nella valutazione e conseguente autorizzazione di eventuali proroghe motivate dei relativi termini.
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