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Superbonus: le novità in vigore dal 2024

2 minuti di lettura
4 Gennaio 2024 Stampa

Il 1° gennaio 2024 segna un importante cambiamento nel panorama fiscale italiano, in particolare per quanto riguarda il Superbonus 110% per interventi di efficientamento energetico e lavori edilizi. In questo articolo, esamineremo dettagliatamente le modifiche apportate dal Decreto Legge n. 212/2023, con particolare attenzione ai dettagli tecnici e alle implicazioni per i professionisti del settore.

Riduzione graduale del superbonus

A partire dal 2024, la detrazione del Superbonus si ridurrà al 70%, per poi scendere ulteriormente al 65% nel 2025. Questa riduzione progressiva richiede una riconsiderazione strategica degli approcci progettuali e delle tempistiche di esecuzione.

Sanatoria per lavori non completati

Una delle novità introdotte è la sanatoria per i lavori non completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Questo impone una rigorosa gestione dei tempi e una chiara comprensione delle procedure amministrative.

Fondo povertà per redditi bassi

L’istituzione di un fondo povertà per i redditi con ISEE sotto i 15.000 euro mira a compensare la differenza tra l’aliquota precedente del 110% e quella attuale del 70%, ma solo per i lavori che raggiungono uno stato di avanzamento del 60% entro il 31 dicembre 2023.

Mantenimento del 110% per lavori asseverati

Il decreto stabilisce che l’originaria maxi-detrazione al 110% sarà mantenuta solo per gli interventi asseverati con riferimento al 31 dicembre 2023. Questo sottolinea l’importanza di una documentazione accurata e tempestiva.

Limitazioni per eliminazione barriere architettoniche

Ulteriori limitazioni sono introdotte per gli interventi sull’eliminazione delle barriere architettoniche. La detrazione è prevista solo per spese documentate relative a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, con il rispetto rigoroso dei requisiti indicati nel decreto n. 236/1989.

Esclusione della cessione del bonus per demolizione e ricostruzione

Il bonus per lavori di demolizione e ricostruzione è escluso dalla possibilità di cessione nelle zone sismiche 1, 2 e 3, a meno che non sia stato richiesto il titolo abilitativo entro il 30 dicembre 2023.

In conclusione, il D.L. n. 212/2023 introduce significative modifiche al Superbonus 110%, richiedendo un’adeguata comprensione e adattamento da parte dei professionisti del settore. La gestione accurata delle tempistiche, la documentazione e la conformità normativa diventano ancora più cruciali in questo contesto evolutivo.

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