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Fanano, Montecreto, Ventasso: il bando borghi PNRR chiama a raccolta le imprese

3 Agosto 2023 Stampa

Ad un anno esatto dal primo articolo pubblicato su Imprese & Territorio (vedi I&T n°4/2022) dedicato ai tre comuni dell’Appennino modenese e reggiano che si sono aggiudicati il Bando Borghi (linea B) previsto dal PNRR, siamo tornati ad intervistare i tre sindaci di Fanano, Montecreto e Ventasso.

Un’occasione utile anche per fare il punto sulla tranche di contributi a fondo perduto previsti dal bando e destinati alle imprese, su cui abbiamo dedicato un evento lo scorso 27 giugno a Fanano. A ciascuno dei tre comuni spettano infatti circa 850mila euro per le imprese, anche di nuova costituzione. Risorse che si sommano a quelle destinate ai progetti presentati al Ministero dei Beni Culturali dai tre comuni, per un ammontare complessivo di oltre 2,5 milioni di euro per ciascun ente locale. Un’opportunità da non disperdere e che, tuttavia, presenta alcune difficoltà. Da quelle legate alla comunicazione con i tecnici del governo, alla complessità burocratica delle pratiche, passando dall’aumento dei costi dei materiali, fino alle nuove regole previste dal Codice degli Appalti, entrato in vigore lo scorso 1° luglio. 

Fanano

«Il bando Borghi è molto complicato» ammette Stefano Muzzarelli, primo cittadino di Fanano. «Ma stiamo rispettando i tempi ed entro l’autunno partiranno i lavori. Quindi il 2024 sarà l’anno in cui daremo forma alla progettualità presentate al Ministero. In particolare, inaugureremo il Centro visite con possibilità di noleggio di e-bike e il museo del CNR sui cambiamenti climatici. Per quanto riguarda il bando rivolto alle imprese, su cui insieme ai consulenti Lapam abbiamo tenuto un seminario di presentazione, ci sono vincoli stringenti, come quelli legati all’efficientamento energetico o quelli fissati per la riqualificazione degli immobili, ma è un bando che porta in dote risorse preziose per il territorio. In particolare, per chi voglia avviare nuove attività. In questo senso mi aspetto che tutti, Regione in primis, facciano la propria parte per diffondere la conoscenza di questa opportunità».

Ma di quali attività ha bisogno Fanano e come ricollegare i progetti delle imprese a quello presentato dal Comune? «Il nostro progetto ha una moltitudine di sfaccettature, dalla diversificazione delle colture agricole come mirtilli, ortiche e patate, alla valorizzazione del turismo sostenibile, al clima e all’artigianato. Quindi, a mio avviso, vince l’impresa che sa descrivere meglio cosa vuol fare, riconoscendosi in queste peculiarità». 

Montecreto

Anche qui, come racconta Leandro Bonucchi, sindaco del Comune, l’avvio dei lavori è imminente.
«Siamo nel pieno della gara di affidamento per la ristrutturazione del Monastero. Quindi, entro agosto, sapremo quale impresa effettuerà i lavori ed entro settembre vorremmo avviare il cantiere». L’edificio che da tre anni ospita il summer camp Maker Dojo, promosso da Fondazione Brodolini e rivolto ai più giovani, verrà gestito da Studio Gate Real Estate Innovation, un asset management company specializzata nel design e nella gestione di spazi collaborativi polifunzionali dedicati all’innovazione e allo sviluppo di comunità creative. «La collaborazione nata con Studio Gate ci ha permesso di vincere bandi importanti – prosegue Bonucchi – e con loro trasformeremo il Monastero in un centro di formazione in materie STEM (science, technology, engineering and mathematics ndr.) aperto al territorio. A questo proposito, ricordo che Montecreto è tra i pochi comuni montani interamente servito dalla fibra ottica. L’auspicio è quello che queste infrastrutture diventino un volano per il tessuto produttivo».

Ma di quali servizi ha bisogno il Comune? «Dobbiamo garantire servizi non solo alla cittadinanza residente, ma anche a chi ha una seconda casa qui. È quindi essenziale potenziare i servizi sanitari, quelli rivolti alle famiglie, fino ad arrivare alle attività alimentari. Il paradosso è che a Montecreto abbiamo la fibra ottica, ma neanche un forno». 

Ventasso

Spostandoci nella provincia reggiana, a rispondere è Enrico Ferretti, sindaco del comune nato nel 2016 dalla fusione di Busana, Ligonchio, Collagna e Ramiseto. «Grazie al nostro “Ufficio Europa” stiamo rispettando i tempi previsti dal bando – afferma Ferretti – e a settembre partiranno i lavori per il recupero del Teatro Comunale e in parallelo quelli che porteranno al ripristino del ex municipio di Ligonchio, destinato a diventare uno spazio di coworking e quelli dell’Atelier dell’acqua, un progetto nato dalla collaborazione tra il Parco dell’Appennino, UniMore e Reggio Children. Siamo stati fortunati, ma anche bravi perché abbiamo portato sul territorio risorse economiche davvero importanti e che avranno sicuramente un impatto positivo per la nostra comunità». E per ciò che riguarda le imprese? «Grazie a due eventi organizzati dal nostro Ufficio abbiamo già raccolto l’interesse verso il bando che mette loro a disposizione quasi 1 milione di euro, per cui ci aspettiamo che non rimanga nemmeno 1 euro non speso».

Quali attività potrebbero beneficiare di questi fondi? «Diverse. Da quelle con una vocazione culturale e artigiana, come il museo dei presepi a cui stiamo lavorando con una nostra concittadina, a quelle della ricettività turistica, fino ad attività specializzate nella sentieristica per bici ed e-bike».  

Cosa prevede il Bando Borghi Imprese

Il Bando Borghi imprese è la seconda tranche di finanziamenti prevista dal Bando Borghi PNRR (linea B) promosso dal Ministero dei Beni Culturali nel 2022. È destinato a 289 comuni italiani che si sono aggiudicati risorse per un ammontare complessivo di 364 milioni di euro. Di questi, tre sono ubicati nelle province di Modena e Reggio Emilia: Fanano, Montecreto e Ventasso. 

Le risorse di questa seconda linea di finanziamenti ammontano a circa 850mila euro per comune. 

In caso di ammissione alla domanda, ogni impresa può aggiudicarsi fino a un massimo di 75mila euro sotto forma di contributo a fondo perduto (o al 90% delle spese ammesse che salgono al 100% per giovani, donne e persone fisiche che avviano una nuova attività).
La spesa massima ammissibile dal bando ammonta a 150mila euro per ciascuna impresa richiedente. Ogni domanda di contributo deve rispettare:

  • Una quota superiore al 50% della spesa ammessa deve essere destinata a misure di efficientamento energetico.  
  • Essere in linea con il progetto presentato dal Comune (rigenerazione culturale, ambientale, economica).
  • Solo una quota parte può essere destinata a ristrutturare immobili (pari al 40% della spesa ammessa ndr.). 

I tempi per concludere il progetto devono rientrare entro i 18 mesi dalla data di ammissione al contributo, ovvero entro il 31 dicembre 2025. Il nostro Ufficio Credito e Finanza Agevolata è a disposizione delle imprese interessate. 

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