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La Rete internet cresce tra le piccole imprese Lapam: “La banda larga è fondamentale”

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31 Agosto 2017 Stampa

“Le infrastrutture digitali sono ormai altrettanto importanti rispetto a quelle fisiche, e la crescita della fruizione di internet, anche grazie allo sviluppo di smartphone e tablet e grazie alla banda larga, è determinante per le imprese. Anche e soprattutto per quelle di piccole dimensioni. Senza una connessione a banda larga adeguata è impossibile competere sui mercati globali, è necessario che l’amministrazione pubblica investa e che i progetti, che a livello locale non mancano, spicchino il volo”. Lapam Confartigianato commenta così l’analisi dei dati pubblicati dall’Agcom che evidenziano come il 64,8% dei consumatori possieda uno smartphone e nel 36,7% dei casi un tablet; la presenza degli smartphone supera quella del Pc portatile (60,5%) e Pc fisso (49,2%).

Nel 2012 il 37,2% delle famiglie accedeva ad internet con connessione fissa a banda larga e solo il 13,5% con connessione mobile a banda larga; dopo sei anni la quota di famiglie che si connette tramite rete fissa è salita di 12,6 punti arrivando al 48,8% mentre le famiglie connesse in banda larga mobile sale di 18,1 punti arrivando al 31,6%; sulla base di questo andamento in quattro anni le famiglie che navigano con connessione in banda larga mobile sono più raddoppiate, passando da 3.331.000 a 8.022.000 con un aumento del 140,8%. Sulla base di questo andamento la platea di navigatori internet con connessione mobile cresce al ritmo di 1,5 famiglie connesse al minuto. L’Emilia-Romagna è quarta tra le regioni che presentano una quota più elevata di connessioni mobili con il 34,5%, alle spalle Sardegna con il 41,3%, Friuli-Venezia Giulia con il 35,9% e Umbria con il 34,7%.

In un contesto in cui incrementa la connessione grazie allo sviluppo di smartphone e tablet, per le imprese diventa un obiettivo strategico curare la relazione con la clientela attraverso la rete. Il 52,4% delle micro e piccole imprese possiede un sito internet; più ridotta la presenza nelle micro imprese fino a 10 addetti (51%), mentre sale a quote più elevate per le piccole imprese tra 10 e 49 addetti (86%). Sviluppare relazioni con i clienti mediante i social network da monitorare e gestire in mobilità diventa un rilevante fattore competitivo. Il 28% delle piccole e medie imprese italiane utilizza almeno un social medium; relativamente alle piattaforme utilizzate, il 25% delle imprese ha un profilo aziendale su Facebook mentre Twitter è diffuso nel 6% delle imprese. Sul fronte della gestione delle attività aziendali in mobilità si osserva che il 60% delle micro e piccole imprese si connette ad Internet mediante uno smartphone/cellulare e per il 33% mediante un presente un tablet. La connessione mediante smarphone è presente nel 59% dei casi nelle micro imprese e sale all’84% nelle piccole imprese. La connessione via tablet è presente nel 32% delle micro imprese e sale al 56% nelle piccole imprese. “E’ sempre più chiaro – conclude Lapam Confartigianato – che essere presenti nella Rete in modo adeguato ed efficace è determinante, e questo anche affidandosi a professionisti del settore che possono veicolare i messaggi nel modo migliore a seconda dei mezzi utilizzati”.

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