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Germania e Svizzera: i partner della meccanica made in Italy

4 minuti di lettura
8 Giugno 2022 Stampa

Germania e Svizzera rappresentano due partner commerciali fondamentali per l’industria manifatturiera italiana. Secondo i dati rilasciati dal Ministero dell’economia e dell’energia tedesco, l’Italia è tra i primi 10 partner su scala mondiale della Repubblica federale. Mentre secondo i dati dell’Ufficio federale Svizzero di statistica, tra i paesi dell’Unione Europea, l’Italia rappresenta il secondo fornitore dopo la Germania.

Secondo gli ultimi dati ISTAT sul commercio estero, relativi al primo trimestre 2022, dopo Stati Uniti (+40%) e Francia (+21%), Germania (+14,8%) e Svizzera (+32,2%) forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale, per cui i prodotti in metallo (esclusi macchine ed impianti ndr.) fanno la parte del leone (+34,9%).

Un fenomeno da monitorare

Nonostante la crisi innescata dalla guerra Russa in Ucraina, insomma, le relazioni commerciali tra i nostri paesi tengono. Anzi, potrebbero rafforzarsi ulteriormente nel breve periodo. È quello che sostengono alcune analisi condotte negli ultimi mesi, secondo cui la pandemia prima e la guerra in Ucraina poi, hanno fatto emergere tra le “imprese clienti” una maggiore consapevolezza dei rischi collegati a catene di fornitura troppo lunghe e soggette a turbolenze geopolitiche.

Avere fornitori più vicini e che condividono una stessa area doganale o di libero scambio, rappresenta un elemento cruciale per garantire continuità aziendale in uno scenario instabile come quello attuale. Secondo un sondaggio condotto dalla società assicurativa Euler Hermes (gruppo Allianz ndr.), il 55% delle imprese tedesche sta valutando di trasferire la produzione in paesi più vicini e circa il 30% del campione sta valutando l’opzione del cosiddetto nearshoring.

Soluzione condivisa anche dal centro studi tedesco IFO, secondo cui l’economia tedesca deve ridurre quanto prima la propria dipendenza da partner autoritari, ma anche da imprenditori dell’est Europa come Tomasz Gonsior, amministratore delegato dell’azienda manifatturiera polacca IMA Technik che – in un’intervista sul sito Trans.info.de – ha delineato alcuni possibili scenari per l’area centro europea innescati dalla pandemia e dall’incidente che ha bloccato il canale di Suez nella primavera del 2021.

L’export delle imprese meccaniche verso Germania e Svizzera

A dover guardare con interesse queste dinamiche sono senz’altro le imprese italiane della subfornitura meccanica. Secondo l’ISTAT nel 2021 le aziende con codice ATECO 25 (fabbricazione di prodotti in metallo ndr.) e 28 (fabbricazione di macchine e apparecchiature ndr.) hanno esportato per oltre 12 miliardi di euro verso la Germania, segnando un +15,7% sul 2020 (su un totale di 67 miliardi di esportazioni complessive, +19% sul 2020 ndr.) e per oltre 2 miliardi verso la Svizzera, +8,4% sul 2020 (su un totale di 27 miliardi di esportazioni complessive, +8% sul 2020 ndr.).

Se focalizziamo l’attenzione sulle nostre due province, grazie ad un’analisi realizzata dall’Ufficio Studi Lapam su dati ISTAT, rileviamo come il settore della subfornitura meccanica della provincia di Modena abbia esportato nel 2021 prodotti in metallo, macchinari e apparecchiature verso la Germania per un valore complessivo di 355 milioni di euro, segnando un ottimo +17,6% sul 2020. Più timido, ma comunque positivo, l’incremento delle esportazioni verso la Confederazione Svizzera, con 37 milioni di euro e un +1,3% sul 2020.

Le imprese della subfornitura meccanica reggiana fanno meglio rispetto alle vicine modenesi con oltre 571 milioni di euro di esportazioni verso la Germania e un brillante +19,6% sul 2020 e oltre 41 milioni di euro verso la Confederazione Svizzera, segnando un incremento sul 2020 di quasi il 6% (purtroppo ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemia ndr.).

I canali sono dunque aperti e pronti ad essere rafforzati, a patto che le imprese italiane siano disposte ad aumentare la propria capacità di interazione – sul fronte linguistico, ma anche delle certificazioni industriali – e che quelle d’oltralpe e tedesche sappiano privilegiare il know-how delle imprese italiane rispetto alla competitività di prezzo dell’est Europa.

Un evento per esportare in Germania e Svizzera

Per capire quali opportunità riservano questi due mercati alla subfornitura meccanica e in visto di un evento B2B rivolto alle imprese della provincia di Modena, abbiamo organizzato un webinar gratuito, martedì 28 giugno alle 18:00 con la Camera di Commercio Italo Tedesca e con la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.

È già possibile iscriversi cliccando sul pulsante che trovate qui sotto.

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