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Dall’esame alla conoscenza delle lingue: novità per guide turistiche

5 minuti di lettura
19 Dicembre 2023 Stampa

Dall’esame abilitativo alle competenze linguistiche, passando per il riconoscimento della qualifica professionale. Sono alcune delle novità rilevanti introdotte per le guide turistiche che abbiamo approfondito all’interno di questa notizia.

Requisiti per guide turistiche

L’esercizio dell’attività di guida turistica è soggetto al possesso di uno dei seguenti requisti, alternativi tra loro:

  • partecipazione all’esame di abilitazione e conseguimento del titolo di “guida turistica”;
  • riconoscimento della qualifica professionale concesso ai cittadini dell’Unione europea, di uno Stato appartenente allo Spazio economico europeo o della Svizzera abilitati allo svolgimento della professione di guida turistica previo svolgimento di un tirocinio e superamento di una prova attitudinale in lingua italiana;
  • abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica ottenuto prima dell’entrata in vigore della legge n. 190/2023 (17 dicembre 2023).

La partecipazione all’esame di abilitazione sarà subordinato al possesso dei seguenti requisiti:

  • compimento della maggiore età;
  • possesso della cittadinanza italiana, di uno Stato membro dell’Unione Europea o comunque possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità;
  • godimento di diritti civili e politici, nonché assenza di condanne di alcun tipo;
  • conseguimento di una laurea triennale o di una laurea specialistica/magistrale;
  • possesso di una certificazioni della conoscenza di almeno due lingue (una di grado non inferiore al livello di competenza C1 e l’altra di grado non inferiore al livello di competenza B2). Per gli stranieri è necessario il possesso di una certificazione di conoscenza della lingua italiana di grado non inferiore al livello di competenza C1.

Per fare la guida turistica…

Per esercitare la professione di guida turistica è necessario il possesso di una copertura assicurativa a garanzia della responsabilità civile professionale. Requisiti che, però, non sono necessari se si esercita temporaneamente e occasionalmente (in questo caso si dovrà presentare una dichiarazione telematica al Ministero del Turismo al fine di accertare l’effettivo carattere occasionale e temporaneo della prestazione).

I requisiti professionali non sono inoltre richiesti nel caso di aperture straordinarie, organizzate da persone giuridiche ed enti del Terzo settore, di siti non qualificabili come istituti o luoghi di cultura per le visite svolte senza l’ausilio di guide turistiche per le quali sia esclusa qualsiasi forma di pagamento o di iscrizione. Tali aperture straordinarie possono essere autorizzate dal Ministero del turismo, previa presentazione, non oltre 30 giorni prima, di un’istanza da parte dell’interessato.

Elenco nazionale delle guide turistiche

A breve, con decreto del Ministro del Turismo, sarà istituito l’elenco nazionale delle guide turistiche, al quale potranno essere iscritti, previa presentazione di apposita domanda, coloro che:

  • hanno superato lo specifico esame di abilitazione;
  • hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale;
  • sono già abilitati allo svolgimento della professione di guida turistica al 17 dicembre 2023.

All’interno dell’elenco nazionale saranno indicate le generalità del soggetto iscritto, gli estremi di iscrizione, la data di abilitazione, le eventuali specializzazioni (tematiche e territoriali) e le lingue straniere per le quali è ottenuta l’abilitazione. L’iscrizione nell’elenco nazionale permetterà l’esercizio della professione di guida turistica su tutto il territorio nazionale.

Nell’esercizio della propria attività, la guida turistica avrà l’obbligo di:

  • esporre in maniera ben visibile il tesserino di riconoscimento, da esibire ad ogni richiesta da parte degli organi di polizia locale, delle autorità di pubblica sicurezza e di ogni altro soggetto autorizzato;
  • fornire all’utente informazioni trasparenti sui costi della prestazione professionale.

Le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale potranno acquisire una o più specializzazioni, tematiche e territoriali, tra loro cumulabili, mediante la partecipazione a corsi di contenuto teorico e pratico autorizzati dal Ministero del turismo della durata minima di 50 ore. Il superamento di tali corsi permetterà alle guide turistiche l’iscrizione in specifiche sezioni dell’elenco nazionale contenenti la specializzazione tematica e territoriale acquisita. Le guide turistiche avranno l’obbligo di frequenza di un apposito corso di aggiornamento teorico-pratico con cadenza almeno triennale.

Divieti e sanzioni

La legge stabilisce divieti e sanzioni in caso di violazione. In particolare, è vietato:

  • svolgere od offrire le prestazioni di guida turistica senza la relativa iscrizione nell’elenco nazionale;
  • utilizzare tessere o altri segni distintivi idonei all’identificazione come guida turistica a chiunque non sia in possesso della qualifica di guida turistica;
  • alle agenzie di viaggio, a tour operator e a ogni altro intermediario di avvalersi, ai fini dello svolgimento delle attività proprie delle guide turistiche, di soggetti che non siano iscritti nell’elenco nazionale.

Per la violazione dei divieti è prevista la sanzione amministrativa da 3.000 a 12.000 euro ai soggetti non iscritti nell’elenco nazionale e da 5.000 a 15.000 euro ai soggetti e ai responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati. In caso di mancata esposizione del tesserino di riconoscimento e in caso di omissioni e scarsa trasparenza sui costi della prestazione professionale di guida turistica, è prevista una sanzione amministrativa che varia da 500 a 1.500 euro.

Nel 2024 emanati nuovi decreti dal Ministero del Turismo

Entro il 16 gennaio 2024 dovranno essere emanati uno o più decreti del Ministero del Turismo con cui:

  • si attesterà l’istituzione e l’operatività dell’elenco nazionale delle guide turistiche;
  • si definiranno le circostanze in cui la prestazione di guida turistica potrà essere considerata temporanea e occasionale, nonché le modalità di accertamento del carattere temporaneo e occasionale;
  • si definiranno gli ambiti e le modalità di specializzazione che le guide turistiche potranno acquisire;
  • sarà definito uno specifico codice Ateco per la corretta classificazione delle attività inerenti alla professione di guida turistica.

Le guide turistiche già abilitate avranno 180 giorni di tempo dall’istituzione dell’elenco nazionale delle guide turistiche per adeguarsi alla nuova normativa.

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