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Consumare meglio per spendere meno: una guida per la transizione energetica

4 minuti di lettura
4 Ottobre 2023 Stampa

Consumare meglio per spendere meno: è l’obiettivo dell’impegno di Confartigianato e del CEnPI, per fornire ad artigiani e piccole imprese strumenti e soluzioni che consentano di risparmiare sui costi di elettricità e gas all’insegna dell’efficienza e e della sostenibilità ambientale.

Il tema è stato al centro della 19° edizione di ‘Energies and Transition School’, l’annuale evento formativo svoltosi a Cagliari dal 27 al 29 settembre che ha ha fatto il punto sulle strategie per affrontare il caro-bollette e la transizione energetica.

Tre giorni di approfondimento che hanno visto oltre 120 partecipanti provenienti da tutta Italia confrontarsi sulle attività svolte in questi anni e sulle prossime sfide.

I dati sull’energia

Al centro del confronto il caro-bollette che, secondo una rilevazione di Confartigianato, lo scorso anno è costato alle piccole imprese italiane ben 23,9 miliardi di euro, con un’incidenza del 6,1% sul valore aggiunto prodotto e un maggior onere del 47,5% rispetto ai prezzi della media dell’Eurozona. Attualmente, nel nostro Paese, i prezzi al consumo di elettricità rimangono superiori del 90% rispetto a quelli del 2019, a fronte del + 42,4% registrato nei Paesi Ue.

All’impatto del costo dell’energia, le Pmi hanno reagito con strategie diverse in cui spicca la riduzione dei margini di profitto – attuata dal 47,8% delle imprese – accompagnata dalla ricerca di nuove forme di approvvigionamento energetico green. In particolare, il 22,2% delle piccole imprese manifatturiere ha rinegoziato i contratti o cambiato il fornitore (la quota sale al 37,9% per le imprese dei servizi), il 13,2% ha puntato su maggiore efficienza energetica degli impianti e il 17,1% sul consumo di elettricità autoprodotta (percentuale che aumenta al 34,1% per le aziende dei servizi). Inoltre, il 42,5% delle imprese dei servizi ha adottato strategie per il risparmio energetico della propria attività.

I commenti degli ospiti

I relatori intervenuti a ‘Energies and Transition School’ hanno analizzato gli scenari che riguardano il fronte dell’energia: dal ruolo dei Paesi del Golfo e i rapporti con l’Unione Europea all’uso del nucleare, dalla competizione strategica tra potenze continentali ai nuovi mercati della transizione energetica, dagli effetti della guerra e i suoi riflessi sull’andamento delle tariffe fino alle opportunità offerte dalle energie rinnovabili, i modelli delle comunità energetiche, la mobilità elettrica.

Oggi – ha detto il Presidente Confartigianato Marco Granelli – dobbiamo cavalcare la transizione green: la sfida che attende i nostri consorzi energia per rispondere alle esigenze delle imprese è, da un lato, la lotta contro il caro-bollette e, dall’altro, l’utilizzo efficiente della risorsa energetica. All’orizzonte del nostro impegno al fianco degli imprenditori ci sono, ad esempio, le modalità di autoconsumo, sia individuale, ossia realizzato dalla singola impresa, che collettivo, e la gestione delle comunità energetiche rinnovabili per affrancarci sempre di più dalle fonti di energia tradizionali e dalle loro oscillazioni di prezzo che schiacciano la competitività delle nostre imprese.

Per Luigi Di Maio, Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per la regione del Golfo:

il rapporto con i Paesi del Golfo è cruciale per l’Unione Europea, pertanto dobbiamo impegnarci in diplomazia e stringere le relazioni con chi sta investendo in sviluppo.

Secondo Davide Tabarelli, Presidente Nomisma Energia,

abbiamo il dovere di fare ricerca e trovare soluzioni sostenibili per famiglie e imprese, perché non siamo fuori dall’emergenza. L’inverno ci aspetta con i suoi picchi di richieste e le risorse accumulate non sono infinite.

E la conferma di un finale d’anno con rincari dell’energia in vista è arrivata dal presidente dell’Autorità di Regolazione per l’Energia (Arera) Stefano Besseghini, che ha già annunciato un rialzo del 18,6 per cento per il prezzo della luce e, nei prossimi giorni, prevede un aumento, più contenuto, del 4-4,5%, del costo del gas. Besseghini ha anche ribadito l’importanza delle imprese e dei consorzi di essere attori protagonisti nelle attività di risparmio energetico e di autoconsumo.

Marco Ricotti, professore Ordinario di Impianti Nucleari al Politecnico di Milano, ha sottolineato la necessità di riconsiderare il nucleare nel mix energetico del Paese per tre aspetti: capacità di fornire energia decarbonizzata, riduzione della dipendenza strategica da altri paesi, certezza di avere energia a costi prevedibili.

Sissi Bellomo, giornalista del Sole 24 Ore ed esperta di materie prime, ha messo in guardia sulla polarizzazione del dibattito in tema di transizione energetica diviso tra negazionisti e super ambientalisti.

La transizione energetica – ha detto – si deve fare in modo equo, giusto, sostenibile per l’ambiente e per le persone.

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