C’è tempo fino alle ore 17 del 15 settembre 2023 per presentare la domanda di contributo al bando del GAL rivolto a start-up e nuove attività.
Le risorse disponibili per il bando ammontano a 86.000 euro.
Chi può presentare la domanda?
Il bando è rivolto a:
- persone fisiche che intendono costituire un micro o piccola impresa extra-agricola;
- imprese individuali, le società, soggetti che esercitano la libera professione (purché in forma individuale) e le associazioni non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese, costituite da non più di un anno alla data di protocollazione della domanda di sostegno che esercitano attività extra agricola in forma esclusiva;
- imprese individuali, le società, soggetti che esercitano la libera professione (purché in forma individuale) e le associazioni non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese, che esercitano attività extra agricola in forma esclusiva e che intendono esercitare un’ulteriore attività extra agricola mai esercitata fino al momento della presentazione della domanda di sostegno.
Le spese ammissibili riguardano:
- Costruzione/ristrutturazione di immobili destinati all’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
- Arredi funzionali all’attività extra agricola;
- Macchinari, impianti, attrezzature per la lavorazione, trasformazione, conservazione e vendita dei prodotti e/o dei servizi offerti o somministrati;
- Opere, attrezzature e impianti finalizzati al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi, compresi l’isolamento termico degli edifici e la razionalizzazione e/o la sostituzione dei sistemi di riscaldamento e condizionamento;
- Veicoli purché strettamente funzionali alle attività extra agricola oggetto del finanziamento (compresi allestimenti e dotazioni specifiche) per un importo di spesa massima ammissibile pari a 20.000 euro e nel limite del 50% dell’importo del PSA;
- Investimenti immateriali come l’acquisizione e lo sviluppo di programmi informatici, l’acquisizione di licenze per uso di brevetti o di software informatici, la promozione e la comunicazione;
- Spese generali quali onorari di professionisti e consulenti, spese notarili e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle spese ammissibili.
L’entità del contributo è pari al 60% della spesa massima ammissibile. La spesa minima ammissibile è di 10.000 euro, mentre la massima è di 50.000 euro.
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