In una recente sentenza, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Fegica, Figisc/Anisa contro il cartello del prezzo medio, annullando l’articolo 7 del DM Urso. Questa decisione rappresenta un significativo trionfo per le federazioni, che hanno lungamente combattuto in sede giudiziaria per i diritti dei gestori di stazioni di servizio.
La determinazione della categoria
La vittoria è stata salutata come un successo della ragione e della giustizia, dimostrando l’importanza della lotta per i diritti non negoziabili della categoria. Inoltre, evidenzia l’impegno dei gestori, rappresentati da Fegica e Figisc, nel credere nella possibilità di ottenere giustizia.
Il Governo e il Ministro Urso sono ora chiamati a riconoscere la nuova realtà delineata dalla sentenza e ad agire di conseguenza. Si apre una fase di dialogo, dove le rappresentanze di categoria sperano in un confronto costruttivo senza imposizioni. La vicenda sottolinea che il confronto diretto e le imposizioni non portano ai risultati sperati, aprendo la strada a una maggiore collaborazione e comprensione reciproca tra le parti.
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