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Il “Decreto Lavoro” è stato convertito in legge

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6 Luglio 2023 Stampa

La recente legge di conversione del “Decreto Lavoro” (DL n.48/2023), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio scorso, ha introdotto diverse disposizioni che avranno un impatto significativo su imprese e lavoratori.

In questo articolo esaminiamo le principali misure introdotte o confermate dalla legge di conversione, rimandandovi al modulo di richiesta informazioni e alle nostre sedi sul territorio per avere maggiori delucidazioni.

Assegno di inclusione

A partire dal 1° gennaio 2024, entrerà in vigore l’assegno di inclusione che sostituirà il reddito di cittadinanza (soggetto a una disciplina transitoria fino al 31 dicembre 2023). Questo assegno sarà riconosciuto ai nuclei familiari che soddisfano determinati requisiti, come la presenza di almeno un minore, una persona con almeno 60 anni di età, una persona disabile o una persona in condizione svantaggiata che partecipa a programmi di cura e assistenza.

Supporto per la formazione e il lavoro

A partire dal 1° settembre 2023, sarà attivo il supporto per la formazione e il lavoro. Questa misura mira ad attivare i lavoratori offrendo loro la possibilità di partecipare a progetti formativi ed essere accompagnati nel percorso di ricerca di lavoro.

Taglio al cuneo fiscale

Per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, è stata aumentata del 4% la percentuale di esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Questo aumento non avrà alcun effetto aggiuntivo sul calcolo della tredicesima.

Fringe benefit

Per il periodo d’imposta 2023, per i dipendenti con figli fiscalmente a carico, viene incrementato da 258,23 euro a 3.000 euro il limite di esenzione dal computo del reddito imponibile del lavoratore dipendente per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore medesimo e delle somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

Sicurezza sul lavoro

Dal 5 maggio, data di pubblicazione del Decreto Lavoro in Gazzetta Ufficiale, sono in vigore le modifiche al D.Lgs. 81/2008, che riguardano il rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e la tutela contro gli infortuni, anche per gli studenti in alternanza scuola lavoro. Queste modifiche mirano a garantire un ambiente di lavoro sicuro e ad aumentare la protezione dei lavoratori.

Sanzioni per omesso versamento dei contributi

Sempre dal 5 maggio sono in vigore nuove sanzioni per i datori di lavoro e i committenti che omettono di versare i contributi previdenziali. Le sanzioni variano in base all’importo omesso e possono essere amministrative. È importante che i datori di lavoro e i committenti adempiano correttamente agli obblighi contributivi per evitare sanzioni e problemi legali.

Nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi

Come illustrato in dettaglio in questo articolo, sono state introdotte nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi. La stipula di questi contratti sarà possibile solo in determinate situazioni, come previsto dai contratti collettivi o per esigenze tecniche, organizzative o produttive individuate dalle parti entro il 30 aprile 2024. È importante notare che per i rinnovi e le proroghe, non è necessaria una causale se la durata complessiva del rapporto non supera i 12 mesi.

Contratti di somministrazione

A partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, i lavoratori somministrati assunti con contratto di lavoro in apprendistato saranno esclusi dal limite percentuale previsto per i lavoratori con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato. Questa disposizione offre maggiore flessibilità per l’assunzione di lavoratori somministrati.

Bonus per i dipendenti del settore turistico per lavoro notturno e straordinario svolto durante l’estate

Dal 1° giugno al 21 settembre 2023 ai lavoratori del settore turismo con un reddito fino a 40.000 euro e che prestino lavoro straordinario o notturno viene riconosciuto un bonus, fiscalmente esente, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione a quelle stesse prestazioni.

Ampliamento Prest.O (ex voucher) in determinati settori

Gli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento potranno fare ricorso alle Prest.O entro un limite, computato con riferimento alla totalità dei prestatori, che viene elevato fino a 15.000 euro (fermo restando il limite sul singolo prestatore ndr.). Inoltre questi stessi operatori potranno fare ricorso alle Prest.O  a condizione che abbiano alle proprie dipendenze fino a 25 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, limite così elevato rispetto agli “ordinari” 10 dipendenti previsti per la generalità degli utilizzatori.

Obblighi informativi

Dalla data di entrata in vigore del Decreto Lavoro sono poi state introdotte alcune semplificazioni sugli obblighi informativi relativi al rapporto di lavoro. I datori di lavoro e i committenti dovranno adempiere a tali obblighi nei confronti dei lavoratori. Questa disposizione mira a garantire una maggiore trasparenza nei rapporti di lavoro.

Contributo assunzione giovani NEET

Come illustrato anche in questo articolo, il Decreto Lavoro prevede, per le nuove assunzioni effettuate dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023, un incentivo ai datori di lavoro privati che assumono giovani NEET (not in education, employment, or training ndr) al di sotto dei 30 anni. L’incentivo corrisponderà al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali e avrà una durata di 12 mesi.

Contributo assunzione giovani disabili

Per le assunzioni effettuate nel periodo dal 1° agosto 2022 al 31 dicembre 2023, con contratto a tempo indeterminato, di soggetti con disabilità di età inferiore a 35 anni, sarà istituito un contributo a favore degli Enti del Terzo settore e di altri enti simili. Le modalità attuative di questo contributo saranno definite in un decreto apposito, da adottare entro il 1° marzo 2024. Questa misura mira a promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Smart working

Il Decreto Lavoro proroga il cosiddetto smart working fino al 30 settembre 2023 per i lavoratori pubblici e privati individuati dal DM 4/2/2023. Slitta invece al 31 dicembre 2023 la proroga per i cosiddetti “lavoratori fragili” e per i lavoratori genitori di figli under-14.

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